venerdì, Marzo 29, 2024

All’Università di Bari 42 Passaporti Europei a rifugiati di 15 nazionalità

Ieri 2 Marzo 2020, presso il Palazzo dell’Ateneo dell’Università degli studi di Bari il Magnifico Rettore dell’ Stefano Bronzini e il Direttore del Cimea Luca Lantero hanno consegnato il Passaporto EQPR ai titolari di protezione internazionale che hanno ottenuto lo European Qualifications Passport for Refugees rilasciato dal Consiglio d’Europa in occasione della IV Sessione italiana di valutazione curata da Cimea e svoltasi nell’Ateneo barese dal 18 al 22 novembre 2019 in collaborazione con RIUAP, la rete italiana delle università per l’apprendimento permanente.

Su 49 domande di valutazione dei titoli pregressi, ben 42 sono i rifugiati che hanno ottenuto l’EQPR e il riconoscimento degli studi svolti e dei diplomi ricevuti nei Paesi di provenienza.

Si tratta di rifugiati provenienti da 15 Paesi principalmente mediorientali e africani (il numero maggiore di EQPR è andato a eritrei, siriani e nigeriani) di età compresa tra 19 e 43 anni con studi che vanno dal diploma delle superiori all’MBA. Tra loro ci sono anche 10 donne di 7 nazionalità tra i 22 e i 43 anni con una formazione prevalentemente tecnico-scientifica.

Sono particolarmente orgoglioso di questa occasione –  ha dichiarato il Magnifico Rettore Stefano Bronzini – poiché i rifugiati che presenteranno l’EQPR potranno immatricolarsi o re-iscriversi ai corsi universitari, nel pieno rispetto della normativa internazionale e nazionale e proseguire nei loro studi attraverso un processo di integrazione e occupazione che ci auguriamo li renda cittadini liberi del mondo”.

Cos’è l’European Qualifications Passport for Refugees? Basato sul riconoscimento della Convenzione di Lisbona, EQPR è un documento che fornisce una valutazione dei titoli di istruzione superiore sulla base della documentazione disponibile e di un colloquio strutturato. Presenta informazioni sull’esperienza lavorativa e sulle competenze linguistiche, agevolando l’integrazione, l’occupazione e l’ammissione a ulteriori studi di rifugiati e titolari di protezione internazionale.

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