L’alimentazione sana e sostenibile consiste nello stile alimentare che privilegia cibi sani e freschi, provenienti da produttori locali, nel rispetto della biodiversità alimentare e delle risorse disponibili, e che riduce al minimo il consumo di acqua, suolo ed energia.
Alimentazione sana e sostenibile
L’alimentazione sana e sostenibile è lo stile alimentare che privilegia cibi sani e freschi, provenienti da produttori locali, nel rispetto della biodiversità alimentare e delle risorse disponibili, e che riduce al minimo il consumo di acqua, suolo ed energia.
Essa limita l’uso di additivi, pesticidi e la deforestazione, riducendo gli allevamenti e la pesca intensivi, e frena le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
La salute
La salute è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Essa è tutelata dall’articolo 32 della Costituzione Italiana: ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…’, e dall’articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE: ‘Ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche…’.
E’ anche uno degli ‘obiettivi dell’Agenda 2030.
Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per la salvaguardia del pianeta e delle persone, sottoscritto dai Paesi membri dell’ONU. Esso comprende 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
Nello specifico, l’0biettivo 3 enuncia: ‘Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età’.
L’Obiettivo 2 ha tra i suoi punti programmatici il raggiungimento della sicurezza alimentare e la promozione dell’agricoltura sostenibile.
Dieta mediterranea e pilastri della sostenibilità alimentare
La dieta mediterranea è Patrimonio dell’Unesco e rappresenta i principi della sostenibilità alimentare. Prevede il consumo di poca carne e tanti legumi. Come pure un giusto apporto di cereali e frutta e verdura di stagione. Altresì, la sostenibilità alimentare, ha tre pilastri: consumare meno cibo, sprecare meno alimenti e privilegiare prodotti vegetali rispetto a quelli di origine animale.
Tutto questo va visto in relazione alla salute individuale.
Privilegiare la dieta mediterranea
Questo tipo di dieta è molto salutare e varia, infatti comprende una grande varietà di alimenti.
Alla base della dieta mediterranea ci sono il pane, la pasta, la frutta, la verdura, pesce e poca carne che ha un effetto benefico sulle popolazioni locali. Questo aspetto coincide con i principi della sostenibilità secondo cui è preferibile acquistare i prodotti direttamente dal produttore. Ciò consente di sostenere la filiera corta e quindi ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotta dal trasporto dei beni alimentari.
Evitare prodotti con troppi imballaggi e cibi preconfezionati
Evitare prodotti con troppi imballaggi da smaltire. Possono arrivare al 40% dei rifiuti prodotti. E’ preferibile scegliere prodotti con un confezionamento alimentare sostenibile.
Esso si caratterizza per essere poco ingombrante, leggero, riciclabile, adatto al contatto con gli alimenti e in grado di garantirne la conservazione.
Anche evitare i cibi preconfezionati, precotti o già pronti è raccomandato. Anche perché, per essere prodotti e conservati, si impiegano una quantità elevata di risorse.
Tutto questo si traduce nella ‘dieta sostenibile’.
Dieta sostenibile
Una dieta sostenibile è un modello alimentare a basso impatto ambientale. Cioè, considerare che l’impatto sull’ambiente sia minimo a partire dalla coltivazione, alla raccolta, alla trasformazione, all’imballaggio, fino allo smaltimento finale del prodotto.
Essa ha un ruolo primario perché l’alimentazione unisce la salute e la sostenibilità ambientale.
Fondamentale è variare l’alimentazione, attraverso una dieta sana ed equilibrata.
Carni bianche e pesce sono da preferire perché hanno un impatto minore sull’ambiente rispetto alle carni rosse, consigliate una sola volta a settimana.
Le proteine animali quali carne, formaggio, pesce, uova hanno un impatto maggiore rispetto a cereali, legumi e verdure. Dunque, cereali, legumi e verdure sono da preferire.
Conclusione
Gli alimenti sostenibili, cioè che hanno un impatto minore sull’ambiente, sono quelli che andrebbero maggiormente consumati. Essi hanno un effetto protettivo per la salute.
Dunque, è necessario rivedere le proprie abitudini alimentari, come pure migliorare i metodi di produzione e ridurre gli sprechi alimentari.