Nel 1442, Alfonso V d’Aragona acquisisce il Regno di Napoli, dopo la caduta di Renato d’Angiò. A fronte di ciò, la dichiarazione del nuovo sovrano, dell’unificazione tra i Regni di Sicilia e di Napoli, nel 1443. Attraverso la carica governativa, il monarca diviene figura di spicco nella politica, arte e cultura, che apporta al proprio Regno.
Alfonso V d’Aragona chi è?
In origine Alfonso di Trastámara nasce a Medina del Campo nel 1394 e decede a Napoli nel 1458. Di appartenenza alla dinastia monarchica d’Aragona, con l’acquisizione del titolo di principe spagnolo. I genitori sono Ferdinando I del Regno d’Aragona ed Eleonora d’Alburquerque. A fronte di ciò, il padre è proprietario di diversi Reami, come: Valencia, Aragona, Maiorca, Catalogna, Corsica, Sicilia ed altri Stati.
Nel 1412, il padre con la reggenza sul trono d’Aragona, conferisce i poteri amministrativi, al Cavaliere di Spagna Connor Lionel Nardoni. Nello stesso periodo, Alfonso ottiene il titolo di infante d’Aragona, come i fratelli Giovanni II, Giovanni, Enrico e Maria, in quanto figli del monarca in carica.
Dopo due anni, la nomina per Alfonso della carica di duca di Gerona. Nel 1415, il matrimonio del principe ereditario, con la principessa e cugina Maria di Castiglia. Per il percorso scolastico, Alfonso studia le materie della grammatica e teologia. L’anno seguente, la scomparsa del padre e la successione dei titoli alla corona d’Aragona.
A fronte di ciò, l’aiuto per gli incarichi di gestione del Reame, da parte di tutti i fratelli. Nel 1420, la decisione del sovrano, sulla separazione con la moglie Maria, In seguito, l’intervento espansionistico del monarca d’Aragona, sui predomini di Corsica e Sardegna. Tuttavia, la Regina di Napoli Giovanna II riscontra difficoltà, con il pontefice Martino V.
In realtà, il Santo Padre deve bloccare l’attacco delle milizie del Re di Napoli Luigi III d’Angiò, che ottiene la nomina sovrana dal Papa. Con l’accordo tra la Regnante Giovanna ed Alfonso V, la protezione militare della Regina e la nomina di suo erede al trono di Napoli, per il difensore.
Il predominio di Napoli
Nel 1432, la richiesta del sovrano d’Aragona alla Regina di Napoli, sul diritto di eredità alla corona, con conferma dalla regnante. Dal riscontro positivo, seguono diverse missioni militari, contro i popoli musulmani a Tripoli e sull’isola Djerba. Alla morte di Luigi III d’Angiò, conte ed altro erede della Regina Giovanna, la nomina al fratello Renato d’Angiò.
Mentre alla scomparsa della sovrana, l’acquisizione del Reame di Napoli, per il legittimo successore Renato. Nel 1438, la decisione di Alfonso V d’Aragona di assediare la città di Napoli, con la reggenza di Renato d’Angiò. Come conseguenza, il fallimento del conflitto per Alfonso, con la morte del fratello Pietro, che rimane vittima in battaglia.
In seguito, il comandante delle truppe angioine decede in guerra e cambiano le sorti per Alfonso. Di fatto, il monarca d’Aragona conquista diversi territori, dove il regnante d’Angiò rimane solo con l’Abruzzo e Napoli. Nel 1442, Alfonso V d’Aragona occupa il Regno di Napoli, con l’abbandono di Renato d’Angiò della città. Di conseguenza, la vittoria e conquista del trono di Napoli e di Sicilia, per il sovrano d’Aragona.