giovedì, Aprile 18, 2024

Alessandro Pessoli a “City of God”: luogo delle passioni

Palazzo Vizzani a Bologna ospita la mostra personale di Alessandro Pessoli “City of God”, a cura di Fulvio Chimento. Organizzano l’evento Alchemilla (Bologna), greengrassi (Londra), ZERO… (Milano).


NEG di Vincenzo Agnetti col suono-pausa a Bologna


Chi è Alessandro Pessoli?

L’artista (Cervia, 1963) vive e lavora a Los Angeles dal 2010. Dopo aver studiato Arti visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si trasferisce a Milano nel 1993. Oggi è noto per i dipinti, i disegni, le sculture e le opere in terracotta, che spesso evocano figure dall’espressione malinconica, narratività onirica. Il suo lavoro è ricco di riferimenti alla storia dell’arte, al cinema e al teatro. Fa riferimento anche a dettagli tratti dalla quotidianità e dalla cultura popolare legata al fumetto e all’illustrazione. Ha esposto a Roma, Nuoro, Villa Paloma, Monaco. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei internazionali.

“City of God”

Una mostra completa che accoglie in modo rigoroso i vari elementi plastici e figurativi caratterizzanti il lavoro dell’artista. Usa infatti pittura, scultura, disegno, opere in terracotta in modo (sottilmente) disgregante. Pessoli negli ultimi quindici anni ha realizzato opere in ceramica, punto di raccordo ideale fra le sculture e i disegni in mostra. Alla produzione recente fanno riferimento anche dipinti che hanno vivace immediatezza di soluzioni compositive originali. I suoi quadri nascono dalla complessità iconografica della tecnica raffigurativa italiana, aggiornata alla luce delle correnti “internazionali”. Fra le tele in mostra si citano: “Butterfly girl #1“, “Couple”, “Stupida dolce testa“. 

Le opere realizzate per l’evento bolognese

Alcune creazioni sono realizzate appositamente per gli spazi tardo settecenteschi di Alchemilla (dimora del Cardinal Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV). In particolare, i disegni su carta a tecnica mista, intitolati “Set your body free” eThe border“. Emerge l’attitudine di Pessoli a procedere attraverso il rimescolamento di codici figurativi, con la conseguenza di attrarre e di “magnetizzare” il presente. Arricchisce poi la superficie di mezzi della comunicazione del nostro tempo. The garden Delight, AP 1963e “Testa fiorita” si muovono sul confine formale fra scultura e installazione. Hanno poi la capacità di conquistare lo spazio percettivo del visitatore attraverso forza e levità, infondendo agli ambienti espositivi un senso di attesa.

La scultura “City of God” di Alessandro Pessoli

Il lavoro, già presentato a Los Angeles nell’esposizione “Morning becomes eclectic” è riassemblata caricandosi di nuovo senso. Collocata nella “Stanza del lampadario”, uno degli ambienti più suggestivi di Alchemilla, rende omaggio al film di Fernando Meirelles. Una storia vera ispirata alla figura di Wilson Rodrigues, bambino cresciuto in una favela a Ovest di Rio De Janeiro. Il protagonista, pur vivendo a contatto con una violenza strabordante, mantiene integro il proprio disegno di vita. Infatti, si distinguere diventando uno dei fotoreporter più affermati del panorama brasiliano. Lo sguardo del regista e quello dell’artista Pessoli coincidono, accettando gli accadimenti umani. Le opere in mostra presentano il lato in ombra della rappresentazione. Nella “Città di Dio” dunque dolcezza e dramma viaggiano sullo stesso binario, le passioni hanno tinte forti.  L’esposizione è quindi aperta fino al 10 luglio e fa parte del programma di ART CITY.

Immagine cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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