venerdì, Aprile 19, 2024

Alessandro Bastrini, un grande calciatore ed un grande uomo

Alessandro Bastrini

Alessandro Bastrini è il grande talento nato a Domodossola il 3/4/1987. Ha mosso i suoi primi passi nell’Inter a 12 anni, poi 4 anni a Como con Stefano Borgonovo grande allenatore e grande uomo. Da lì sono rimasti grandi amici e si sono sentiti sempre, anche quando si è ammalato ed è sempre stato molto positivo e coraggioso. Poi a 18 anni è andato alla Sampdoria e ha militato per ben 3 anni.

Tra le altre squadre in cui ha militato ricordiamo: Modena, Sassuolo, Salernitana, Vicenza, Novara, Cagliari, Ternana, Catania, Cremonese, Reggiana e Monopoli e ora sta aspettando la nuova stagione. Le squadre stanno monitorando il suo profilo che, con un curriculum del genere, fa gola davvero a molti.

L’importanza di essere grandi uomini

Alessandro Bastrini ha tanti sogni nel cassetto. In realtà ne ha sempre avuti tanti fin da piccolo. Quello di giocare in serie A si è realizzato quando era molto giovane, però ce ne sono tanti altri anche al di fuori dal calcio che aspettano di essere realizzati.

La famiglia è la cosa più preziosa che ogni persona possiede, e lui ha la fortuna di avere grandi genitori che gli hanno sempre permesso di sognare e di fare ciò che desiderava fare (L IMPORTANZA DI AVERE GRANDI GENITORI).

Gli impegni nel sociale

Nel sociale, Alessandro Bastrini, fa semplicemente quello che si sente di fare, poter stare a contatto con bambini o adulti che sono più “sfortunati” di noi, è una delle cose che più gli dà soddisfazione e lo rende felice. Si vive di emozioni forti e aiutare o anche solo regalare un sorriso o una parola di conforto a chi in quel momento ne ha bisogno ha un potere enorme, e su di lui esercita grandissime emozioni.

La cosa bella è che molte persone gli hanno chiesto come fare per aderire al volontariato, ciò significa che anche un solo gesto a volte può creare un enorme vortice. Da ciò, possiamo ben notare come il caro Bastrini sia un po’ l’eccezione alla regola. Siamo soliti vedere i calciatori come coloro che pensano solo ai locali, sociale e belle donne. Alessandro antepone i valori e l’amore per il prossimo. Un ragazzo della sua caratura dimostra come sia importante dare un appoggio al prossimo e tendere una mano ai più bisognosi. Dovremmo imparare un po’ tutti a preoccuparci per il prossimo piuttosto che lamentarci del superfluo. Complimenti al nostro Alessandro con l’augurio che qualche società importante possa continuare a credere nel suo immenso talento.

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