Alcol e facili rimedi per le domeniche isteriche

0
2567
alcol e rimedi per il mal di testa

Toc Toc! L’estate è arrivata e tra angurie e ombrelloni, come ogni anno, si alzano i calici e un po’… anche la pressione. “Senza pensieri” sembra essere il motto capitano di coloro che si lasciano andare al ritmo frenetico delle notti estive, si esce per fare un drink ma presto ci si trova a dover fronteggiare un’ubriacatura comparsa al quinto shottino di jägermeister, ritrovandosi il giorno dopo in balia di strizzoni celebrali.

Alla fine dell’articolo elencherò i tre rimedi della nonna che alleviano la tipica “domenica da sbornia”. Ma intanto spieghiamo che l’alcol si ottiene dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nella frutta (vino) oppure degli amidi di cui sono ricchi cereali e tuberi (birra). A livello neurologico l’alcol inibisce i neurotrasmettitori del cervello, i messaggeri che veicolano informazioni tra i neuroni, così da indurre una sensazione afrodisiaca.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

Chi non è mai stato pervaso da quell’euforia tipica dell’alcol? Sei timido e difficilmente ti apri con i tuoi simili? Due pinte di birra e diventi il guru della compagnia, ti sciogli dai freni inibitori e inizi a dar consigli di vita anche al tuo vicino.

Sebbene, per ciascuno di noi l’effetto sia molto soggettivo, l’alcol è un vasodilatatore e facilita il flusso sanguigno, da qui nasce la tipica sensazione di calore che ci colora l’umore anche nei momenti peggiori. Questo non vuol dire che essa sia sempre positiva, l’alcol rende lecito lo stato d’animo al momento dell’assunzione e se esso è tale da renderci spensierati e privi di ogni limite morale, be’ probabilmente niente potrebbe impedirci di urlare al mondo intero i nostri segreti più intimi.

Ci regala un’empatia passeggera coronata da vari momenti di coraggio in cui, vogliosi di confrontarsi con il prossimo ci liberiamo dalla gabbia del buoncostume e ne spariamo di tutti i colori.

Il bello arriva proprio il giorno successivo. Non vi è mai successo di ricomporre il puzzle degli eventi e mettersi le mani nei capelli pensando: “sono stato molesto, forse devo darmi una regolata” o ancora “dovevo essere imbevuto fino ai calzini per aver detto una tale scemenza”. Ma è pur vero che una volta varcato il limite, il gioco non vale più la candela.

Basti considerare che con un tasso alcolemico di 1 (un grammo di alcol etilico nel sangue) siamo già con la testa fra le nuvole. Ovviamente, il dato è molto soggettivo. Si crede che il corpo femminile reagisca più facilmente a pari quantità di alcol, così da rendere la donna più incline agli effetti.

Una delle componenti essenziali che ne determina l’assorbimento è l’acqua, l’uomo ne possiede circa il 12% in più della donna e tale differenza caratterizza le relative diversità nei due sessi. Tuttavia, si è sempre vista una gracile donzella bere ingenti quantità alcoliche a discapito del ragazzetto di turno che, dopo qualche bicchierino si ritrova “appeso a testa in giù”. Infatti, il carattere del soggetto insieme alla predisposizione fisica ed emotiva sono il secondo fattore che ne influenza gli effetti.

Arriviamo alla fase più importante: come avviene il processo di smaltimento. Le ridotte dimensioni della molecola di etanolo, gli consentono un rapido assorbimento sia nei liquidi che nei lipidi.

Una volta ingerito viene assimilato dalle nostre mucose e grazie al flusso sanguigno precipita nel fegato: il maggior responsabile del processo di disintossicazione. Circa il 90% passa da qui e viene ossidato e trasformato in sostanze più tollerabili per l’organismo, mentre il restante 10% è smaltito dai polmoni attraverso il respiro, i reni (urina), la pelle (sudore).

alieno in after

Il processo rallenta man mano che si aumentano le dosi. L’alcol è un diuretico, significa che fa buttare fuori molti più liquidi di quelli assunti, tramite l’urina. Nel corso della serata, il corpo si disidrata e l’organismo allora inizierà a prelevarla dal cervello, riducendone effettivamente le quantità e causando un forte mal di testa, spesso accompagnato a nausee fastidiose. Oggi vi propongo 3 rimedi casalinghi per alleviare le domeniche da coma post-serate alcoliche:

caffè con limone: Una tazzina di caffè con alcune gocce di limone potrebbe risollevarvi la giornata. Il mal di testa è causato principalmente dal dilatamento dei vasi sanguigni, mentre il caffè, grazie alle sue proprietà vasocostrittrici inverte il processo innescato dall’alcol così da annullare gran parte dell’effetto. Il limone dal canto suo contiene acido citrico che ne facilita l’assorbimento. Non appena avvertite il mal di testa, preparate una tazza di caffè amaro e spremete mezzo limone. Nel giro di mezz’ora i benefici sono assicurati.

centrifugati di frutta e verdura per togliere il mal di testa

centrifuga: È un toccasana per tutti i giorni, ma appena svegli dopo una nottata di bagordi è ancor meglio. Lo zenzero, oltre ad avere effetti benefici contro la nausea, ha proprietà antinfiammatorie, utili per attenuare eventuali dolori addominali. Durante la disidratazione si tende a perdere il potassio, le banane sono un’ottima fonte di tale minerale e limitano le vertigini che in parte sono dovute proprio a questa carenza. Aggiungendo carote, mele e limone poi, si ottiene un buon mix di antiossidanti e antinfiammatori. Nella versione “green”, c’è anche il centrifugato di sedano dalle ottime proprietà disintossicanti, a cui volendo, si può aggiungere la bietola, ideale per mantenere sotto controllo la pressione e facilitare la circolazione del sangue. Se poi avete una vasca e potete sorseggiare il tutto a bagno con una musica rilassante, siete già a metà dell’opera.

carbone attivo: Il carbone vegetale attivo ha forti proprietà purificanti, contiene tonnellate di piccoli pori simili a spugne che risucchiano tutte le tossine che incontrano non appena arrivano nel tratto digestivo. Potrebbe aiutarvi ad uscire dalla candizione di ipnosi mortuaria con il vuoto. È talmente assorbente che viene usato negli ospedali per purificare l’organismo di coloro che hanno avuto una overdose di droghe o un’esposizione alle tossine. É un rimedio naturale per moltissimi problemi allo stomaco e all’intestino, primo fra tutti l’avvelenamento. Grazie alla sua azione antiossidante inoltre, attenua i gonfiori e aiuta ad avere un addome più piatto.

Ultima ma non per importanza, l’acqua che reidrata, purifica e ripristina la carenza di fluidi. A costo di fare avanti e indietro per il bagno, l’acqua sarà la vostra migliore amica in giornate buie come queste e i risultati, fidatevi, si vedranno in poche ore.