giovedì, Settembre 19, 2024

Al via i lavori per il GRAB a Roma

Il GRAB è il Grande Raccordo Anulare delle Bici. Si tratta di un percorso turistico-culturale al quale la città di Roma ha dato il via ai cantieri. La stima dei lavori per la conclusione del 20% dell’opera del Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma è fissata al 30 giugno 2024. Andiamo a conoscere più da vicino il progetto e quali sono le tappe previste nel percorso del GRAB.

Cos’è il GRAB?

Al via i lavori per il GRAB a Roma. Si tratta del Grande Raccordo Anulare delle Bici. Ovvero un percorso turistico-culturale al quale la città di Roma ha dato il via ai cantieri.

Una prima parte, corrispondente al 20% dell’intera opera, ha come termine di fine lavori il 30 giugno 2024.

La realizzazione del Grande Raccordo Anulare in Bici nasce dall’idea di VeloLove, che ha coinvolto cittadini, comitati, associazioni e istituzioni. Prime fra tutte Legambiente, Touring Club Italiano, Vivilitalia, Free Wheels Onlus, Open House Roma, TeamDev, Parco Regionale dell’Appia Antica, Roma Natura.

Il GRAB sarà completamente all’interno della città di Roma.

Il progetto

Nello scorso dicembre, la giunta capitolina approva il progetto definitivo del GRAB: 54 km percorribili in bici attraverso il collegamento di parchi, ville e luoghi di maggiore interesse storico e monumentale di Roma. E’ considerata una ‘straordinaria opera pubblica di mobilità’.

I tempi previsti per la fine dei lavori sono non oltre il 30 giugno 2026.

Per non perdere i 16 milioni di fondi provenienti dal PNRR e per il Giubileo ordinario previsto per dicembre 2024, entro giugno dovrà essere completato il 20% dei lavori.

Insieme a questo progetto, si vogliono realizzare nuovi percorsi ciclabili. Esattamente sedici, tra cui la Ciclovia Turistica Tirrenica, nel tratto Roma-Fiumicino.

Sono considerati progetti strategici dal punto di vista dell’intermodalità degli spostamenti, anche ai fini di ridefinire lo spazio fisico esistente su strada, a vantaggio dei pedoni e dei ciclisti.

Obiettivi del GRAB

Consentire la nascita di un unico grande parco archeologico capitolino, dai Fori Imperiali alla Regina Viarum. Come pure di realizzare la riqualificazione di arterie centrali che oggi sono appannaggio esclusivo degli automobilisti.

Offrire un ulteriore sviluppo economico della città dal punto di vista turistico. Infatti, tale opera permette anche di essere parte integrante del sistema mobilità urbana del futuro anche in ottica degli spostamenti e degli interscambi. Difatti connetterà quattro linee della metropolitana e cinque linee di tram. Come pure una linea di tram urbano e cinque linee di ferroviarie del Lazio. Si vogliono fornire alla città infrastrutture per la pedonabilità, la ciclabilità e lo sharing.

Vantaggi

Certamente un beneficio per la città è l’aspetto degli spostamenti che producono un’alta redditività ambientale. Si tratta di un’opera sociale e culturale, studiata per migliorare i luoghi, senza aggiungere cemento.

L’accessibilità universale è un’altra prerogativa vincolante del GRAB. Si vuole garantire un’adeguata larghezza della ciclovia, e fondi stradali adeguati. Come pure la trasformazione di alcune zone in ‘Zone 30 km/h’, come al Quadraro. E ancora la realizzazioene di piattaforme rialzate per assicurare piena sicurezza in corrispondenza delle intersezioni del Raccordo delle Bici con la viabilità ordinaria. Se ne prevedono circa ottanta.

Il GRAB impone la pedonalizzazione dell’Appia Antica e diventa veicolo di attrazione dei cicloviaggiatori e amanti del trekking urbano. Dunque, una modalità per sviluppare una vera rete ciclabile metropolitana che permette anche la rigenerazione di spazi delle periferie che potranno essere collegate a zone monumentali. In tal modo, permettere ad alcune zone che possono essere considerate ‘degradate’, di diventare parte integrante del tessuto urbano.

Percorsi

Il GRAB viene percepito dagli ideatori come una colonna vertebrale della futura rete ciclabile di Roma. Infatti, collegherà i percorsi già esistenti a quelli che stanno nascendo, attraverso i cantieri dei quartieri Nomentana e Prenestina, fino a quelli che ancora devono iniziare.

Dunque, gli addetti ai lavori puntano sulla ciclomobilità e sull’importanza dei nodi di scambi del trasporto pubblico su ferro, tanto che in alcune stazioni metropolitane iniziano a spuntare costruzioni dedicate al parcheggio di biciclette, che consente alle stazioni di diventare, appunto, ‘velostazioni’.

Le tappe del percorso GRAB

  • Circo Massimo/Arco di Costantino;
  • Terme di Caracalla/Museo delle Mura;
  • Porta di San Sebastiano/Appia Antica;
  • Parco della Caffarella/Almone;
  • Almone/Arco di Travertino/Tombe della Via Latina;
  • Tor Fiscale/Acquedotti;
  • Quadraro;
  • Torpignattara/Villa De Sanctis/Acquedotto Alessandrino;
  • Villa Gordiani/Catacombe di Marcellino e Pietro;
  • Terme Gordiane;
  • Parco Lineare TAV – Stazione Serenissima;
  • Parco Baden Powell (per realizzare uno skate park);
  • Palmino Togliatti/Ponte Mammolo/Parco della Cervelletta;
  • Riserva dell’Aniene/Ponte Nometano;
  • Montesacro/Villa Ada;
  • Parioli/Coppedè;
  • Bioparco;
  • Villa Borghese/Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea/Pincio;
  • Ponte della Musica/Ciclabile del Tevere;
  • Castel Sant’Angelo/Trastevere;
  • Ponte Sisto/Isola Tiberina;
  • Sinagoga/Ghetto/Teatro Marcello;
  • Campidoglio/Fori Imperiali/Colosseo.

Conclusioni

Il GRAB è ritenuto un investimento innovativo. Uno studio Confindustria-Ancma analizza quanta ricchezza in termini di crescita delle presenze turistiche può arrivare dalla realizzazione della ciclovia a Roma. E’ quantificata in questa proporzione: ogni euro speso per realizzare il GRAB, ne farà guadagnare cinque alla Capitale e al Paese nel giro di pochi anni.

Si tratta di un passo avanti nella realizzazione di un’infrastruttura di grande significato e di impatto su una città come Roma, dove non ci si riesce a spostare con facilità tanto è il traffico e la scarsità dei mezzi pubblici.

https://www.periodicodaily.com/il-ruolo-di-ciclismo-e-camminare-nella-lotta-al-riscaldamento-globale/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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