venerdì, Aprile 19, 2024

Al MAMbo Fronte e retro: oggi opening coi Madcaps

Apre al MAMbo Fronte e retro giovedì 20 gennaio, la mostra personale di Italo Zuffi, a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. L’opening dell’esposizione sarà mercoledì 19 gennaio dalle 18 alle 22, con ingressi contingentati al museo, 25 persone ogni 10 minuti.


“Fronte e retro”: Italo Zuffi e l’arte dei contrasti


A cosa puoi assistere all’opening della mostra al MAMbo Fronte e retro?

Il primo momento performativo avviene durante l’opening della mostra il 19 gennaio. Il pubblico potrà assistere all’attivazione di Elenco, traduzione di quattro elenchi di artisti italiani in brani musicali eseguiti dai Madcaps. Il gruppo musicale di Imola è attivo dal 1988 e composto da Maurizio Manzoni, Marco Pelliconi, Gianni Martini, Fulvio Tassi, Marco Mirri e Daniele Pelliconi. Le liste sono tratte dalla pubblicazione “Espresso. Arte oggi in Italia” e da una classifica di artisti italiani pubblicata sulla rivista “Flash Art”. Ci sono riferimenti anche al catalogo della mostra “Bologna Contemporanea1975 – 2005“. La prima parte strumentale e una seconda dove invece si attiva per declamare, con enfasi/contrazione crescente, i nomi dei creativi.

Le altre iniziative

All’opening saranno attivate le opere “Rassegna stampa” con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e “Partita a bocce con frutta”. Ci sarà anche “Uscita n. 13“, realizzata da Pawel und Pavel, un progetto artistico collaborativo creato con Margherita Morgantin. Dalle 16 alle 18 andrà in onda una speciale diretta radiofonica della trasmissione “Portico”, condotta da Morra MC & La Totta. Il programma è on air dallo studio di NEU Radio del MAMbo e anticipa l’opening con interviste all’artista, ai curatori e ai Madcaps. Da oggi sarà nuovamente attivo il MAMbo Cafè, la caffetteria del museo con la nuova gestione affidata a Mapi srl per la durata di 13 mesi. Il progetto espositivo, che avrà un seguito a Palazzo De’ Toschi, presenta il lavoro di Italo Zuffi.

Il progetto espositivo “Fronte e retro”

Per il MAMbo la mostra prosegue il lavoro di indagine sull’arte italiana che il museo porta avanti da anni. Per Banca di Bologna, nella Sala Convegni di Palazzo De’ Toschi, si tratterà della prima personale di un artista italiano. Fronte e retro è idealmente divisa in due momenti, in grado di richiamarsi e rilanciarsi reciprocamente. Al Museo di arte contemporanea di Bologna è allestito un percorso con opere dagli esordi al 2020. Nell’altra sede ci sono nuove produzioni, lavori realizzati per l’occasione e in reazione alle caratteristiche dello spazio.

La mostra al MAMbo

I lavori presentati al MAMbo ricostruiscono il percorso dell’artista attraverso accostamenti inediti e senza seguire una progressione cronologica. Le opere esposte, oltre cinquanta, sono le più note dell’artista e alcune nuove o meno viste. Tra i lavori più conosciuti ci sono due video degli inizi. “The Reminder“, l’immagine di un corpo che si tende fino al limite delle possibilità e “Perimetro” con un corpo che stabilisce una relazione con lo spazio. Nella Sala delle Ciminiere c’è una selezione di Scomposizioni e di Osservatori trasportabili, realizzati tra anni Novanta e Duemila attorno all’idea di architettura. Presentata anche “The mystery boy”, una serie di immagini in cui si vede un ragazzo, disteso sul pavimento, che sembra investire tutta l’energia in un’azione apparentemente inutile.

Italo Zuffi e il sistema dell’arte

L’artista esplora “dall’interno” i meccanismi del potere, soprattutto del sistema dell’arte contemporanea. Riflettono sia sulle istituzioni che li rappresentano e li sostengono, sia sulla società che li sovverte, li ridicolizza e li interpreta. All’interno del percorso, inoltre, alcuni elementi si completeranno attraverso le performance. Si tratta, più che di oggetti di scena, di oggetti in attesa, o attorno ai quali si è già consumata l’energia di un’azione.
Le azioni attiveranno lo spazio in più punti e si svilupperanno a comporre un calendario che toccherà giornate diverse durante la mostra. Sarà prodotta una pubblicazione in lingua italiana e inglese sull’artista e il suo lavoro, edita da Corraini Edizioni.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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