giovedì, Marzo 28, 2024

Al Kruger National Park i leoni riprendono i propri spazi grazie al lockdown

Se proprio si vuole trovare un lato positivo a questo lungo periodo di lockdown globale bisogna probabilmente pensare alla natura e al minor impatto che gli essere umani hanno avuto durante queste settimane sull’ambiente.

La minor impronta dell’uomo e l’assenza fisica negli spazi cittadini hanno portato con sé ad esempio un riappropriarsi di luoghi da parte di molte specie animali che nei decenni erano stati ceduti all’impronta umana.

Nel nostro paese questo tipo di notizie arrivano da molti luoghi e non sempre gli scatti sembrano attendibili (come ad esempio la foto di un delfino che nuota e salta in un porto, attribuito a varie città italiane in realtà sarebbe stato girato in Turchia). La foto più nota sui media nazionali e di fonte certa è quella che invece riguarda i cervi liberamente a spasso in branco nel borgo abruzzese di Villetta Barrea, vicino a L’Aquila.

I cervi di Villetta Barrea

In queste ore ha però fatto il giro del mondo l’immagine che ritrae alcuni leoni, che indisturbati, riprendono i propri spazi naturali all’interno di uno dei parchi naturali più famosi del continente africano, il Kruger National Park in Sud Africa (1.659.793 visitatori nel periodo 2014 – 2015). Lontano dai turisti e (si spera) dai bracconieri questi maestosi felini hanno deciso di occupare l’asfalto, sdraiandosi riposando nonostante la presenza dell’unico essere umano in quel momento, il fotografo e ranger Richard Sowry che ha realizzato lo scatto a circa 5 metri di distanza (5.5 iarde).

Sowry ha affermato che una delle leonesse del branco ha ban 14 anni, un’età importante per un animale di questo tipo e quindi decisamente abituata a vedere le jeep con i numerosi turisti a bordo pronti e pronte a scattare foto ricordo durante i loro safari. Inoltre, secondo Isaac Phaala, media manager del Kruger National Park, i leoni avrebbero deciso di dormire sulla strada nonostante la sua maggior durezza rispetto all’erba poiché avendo piovuto da poco l’asfalto in quel momento era sicuramente più asciutto.

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