Azioni condivise che favoriscano l’accessibilità diventano una priorità di amministrazioni ed enti con l’Agenda della disabilità. Le comunità devono infatti considerare le esigenze dei soggetti in carrozzina, tutelandone i diritti fondamentali. Il 3 dicembre è la Giornata dei disabili e la Consulta piemontese ha inserito tra gli obiettivi la pianificazione di interventi e progetti a favore di questi cittadini.
Perché realizzare un’Agenda della disabilità?
Per favorire l’incontro e le attività sociali dei soggetti più vulnerabili, offrendo loro opportunità di crescita ed espressione. Le città devono diventare luoghi in cui anche i disabili si sentano a proprio agio, spostandosi senza troppe difficoltà. Parchi e aree verdi privi di barriere architettoniche e trasporti pubblici più accessibili sono alcuni degli ambiti in cui agire. Le direttive dell’Onu per lo sviluppo sostenibile da realizzarsi entro il 2030 riguardano pure il miglioramento delle condizioni di vita dei disabili. Nella società moderna non dovrebbero infatti esistere delle limitazioni allo sviluppo di chi soffre di disturbi fisici.
Il tema dell’edizione della giornata è di non lasciare indietro nessuno, sviluppando strategie volte alla creazione di servizi inclusivi. Il progetto è al centro del digital talk del 4 dicembre alle 10 che rappresenta la prima tappa verso una maggiore attenzione alle persone vulnerabili.
Giornata dei disabili, alcune iniziative
Oltre alla programmazione di opere per rendere la società più inclusiva, le realtà coinvolte nel progetto lavorano alla guida Turismo per tutti. Una pubblicazione che informa sulle località montane che garantiscono determinati standard di accoglienza ai paraplegici. La presentazione dell’opuscolo è in programma il 2 dicembre alle 12, mentre alle 14 c’è una discussione del ciclo d’incontri La classe inclusiva. Il giorno dopo Cpd Piemonte è in collegamento con le scuole per far conoscere agli studenti i disabili che praticano sport e fanno arte. Gli appuntamenti sono in diretta streaming sui canali social della Consulta.
