Il primo aereo a idrogeno è decollato con successo da un aeroporto britannico. Si tratta di un volo sperimentale di breve durata, alimentato da delle celle a combustibile a idrogeno. Questo primo successo potrebbe guidare la tecnologia verso la decarbonizzazione dei piccoli aerei passeggeri.
Emissioni zero fino a 400km
Si chiama Piper Malibu, l’aereo a sei posti che ha recentemente completato il suo breve viaggio di 20 minuti da Bedfordshire. La società che ha sviluppato l’aereo si chiama ZeroAvia e intende lavorare a un velivolo a idrogeno in grado di volare per 400 km.
Secondo la società, questo obiettivo potrebbe essere raggiunto entro la fine dell’anno. Questa scoperta potrebbe ridurre le emissioni per tutti i voli a breve raggio. Tra qesti, i principali sono quelli come Los Angeles-San Francisco o Bonn-Berlino.
“Quello che stiamo facendo è sostituire i motori a combustibili fossili con quelli che vengono chiamati motori elettrici a idrogeno”. Ha affermato il fondatore di ZeroAvia, Val Miftakhov. “Abbiamo anche creato un’infrastruttura di rifornimento che garantisce la produzione a zero emissioni dell’idrogeno stesso”.
Nadhim Zahawi, il ministro delle imprese e dell’industria ha dichiarato:”Lo sviluppo di aeromobili che creano meno inquinamento aiuterà il Regno Unito a compiere progressi significativi nel raggiungimento delle emissioni nette a zero emissioni di carbonio entro il 2050.”
Secondo gli esperti, questo obiettivo non è impossibile da raggiungere, ma è molto complesso. Infatti, i produttori dovranno fare affidamento su migliori infrastrutture aeroportuali e sul perfezionamento della tecnologia a impatto zero.
Come funziona un aereo a idrogeno?
Il Piper Malibu emette solo vapore acqueo. L’opera è stata sviluppata dal programma HyFlyer, grazie all’aiuto delle sovvenzioni del governo britannico. Giovedì è stato un giorno importante, perché per la prima volta un aereo disponibile in commercio ha volato con l’energia dell’idrogeno.
“Non si tratta solo di mettere aerei a idrogeno e farli funzionare”. Ha detto l’investigatore per la sicurezza aerea David Gleave. “Dobbiamo capire come rifornire di carburante questi aeroplani, perché l’infrastruttura esistente non funzionerà. Dobbiamo elaborare altre cose, come i requisiti di incendio e soccorso per l’aereo. Quindi c’è molto lavoro da fare ma certamente andando avanti sarà molto emozionante.”
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto di voler diventare ” L’Arabia Saudita del vento”. Ha poi detto che è necessario aiutare l’economia, che è stata duramente colpita dal virus. Il primo ministro ha poi continuato ricordando che l’idrogeno sarà fondamentale per il trasporto del futuro.
I progetti con l’idrogeno non terminano infatti con il Piper Malibu. Airbus, il più grande produttore di aerei al mondo, sta progettando numerosi progetti simili. Tra questi, vi è la possibilità di mettere in servizio il primo aereo passeggeri al mondo senza emissioni, entro il 2035.