venerdì, Marzo 29, 2024

Aeranti-Corallo: richiesta di sostegno per l’emittenza locale

Aeranti-Corallo chiede il sostegno di Governo e Parlamento al settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale. Le radio e le tv locali sono, infatti, da oltre un anno in prima linea nell’informazione sul territorio relativa all’emergenza sanitaria Covid-19.

Cos’è Aeranti-Corallo?


Media e fake news: cosi alimentiamo la disinformazione


Aeranti-Corallo è un’associazione di categoria italiana di secondo livello. Costituita da Aeranti e da Associazione Corallo, rappresenta radio e tv locali, radio e tv via satellite e via internet, agenzie di informazione radiotelevisiva e concessionarie di pubblicità del settore radiotelevisivo.

Cosa dice il coordinatore Aeranti-Corallo?

In una nota, il coordinatore Aeranti-Corallo, l’Avv. Marco Rossignoli, ha affermato: “Attraverso i propri microfoni e le proprie telecamere, le radio e le tv locali, con l’eccezionale impegno dei propri giornalisti e dei propri tecnici, tengono costantemente informati i cittadini dei rispettivi territori su tutti gli aspetti dell’emergenza sanitaria in atto. In questo contesto appare evidente che tale ruolo informativo, di interesse pubblico, debba essere pienamente garantito e sostenuto“.

La richiesta dell’associazione

Per questo“, ha poi aggiunto Rossignoli, “Aeranti-Corallo chiede che il Parlamento, in sede di conversione del Decreto legge n. 41/2021 (c.d. “Decreto Sostegni”), attualmente all’esame del Senato, introduca specifiche norme per il sostegno, nel corso dell’anno 2021, del settore radiofonico e televisivo locale. Tali norme devono essere finalizzate a fronteggiare la gravissima riduzione dei ricavi pubblicitari che lo stesso settore ha subito e sta subendo“. Rossignoli ha poi concluso: “in mancanza di adeguate ed efficaci misure di sostegno economico molte emittenti potrebbero essere costrette a cessare l’attività, con evidente, gravissimo nocumento per l’informazione locale nel nostro Paese“.
Aeranti-Corallo ha, nel frattempo, inviato proprio al Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi una nota, chiedendo il sostegno del Governo al settore dell’emittenza radiofonica e televisiva locale.

Qualcosa in più sull’Aeranti-Corallo

Aeranti-Corallo, aderente alla Confcommercio – Imprese per l’Italia, rappresenta complessivamente 632 imprese. Tra le altre vi sono: 426 imprese radiofoniche locali, 172 imprese televisive locali, 2 syndications di emittenti locali che effettuano trasmissioni in contemporanea sul territorio nazionale, 3 agenzie di informazione radiotelevisiva e 3 concessionarie di pubblicità del settore radiotelevisivo.
Le imprese Aeranti-Corallo danno complessivamente occupazione a circa 5.000 lavoratori.

Contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dall’associazione

I contratti collettivi nazionali di lavoro che l’Aeranti-Corallo ha stipulato negli anni sono principalmente due. Il primo è il CCNL con FNSI (attualmente applicato a circa 1.500 dipendenti) per la regolamentazione del lavoro giornalistico, tra le altre, nelle imprese di radiodiffusione sonora e televisiva di ambito locale e nelle imprese fornitrici di contenuti informativi operanti in ambito locale. Il secondo è il CCNL con CISAL (attualmente applicato a circa 5.000 dipendenti) per i lavoratori delle imprese radiofoniche e televisive in ambito locale.

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