venerdì, Aprile 19, 2024

Addio a Vujadin Boskov, uno dei tecnici più amati di sempre

Il calcio piange Vujadin Boskov. Il mitico allenatore dello scudetto della Sampdoria ’90/’91 è morto all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. Nato il 16 maggio del 1931 in Serbia, Boskov è stato uno dei tecnici più apprezzati e amati in Italia e all’estero. Memorabili le sue frasi, entrate a far parte del linguaggio comune. In Italia guidò anche Ascoli, Roma, Napoli e Perugia.

Da giocatore conquistò un argento olimpico a Helsinki ’52. Da tecnico, invece, il suo curriculum vanta un campionato e una Coppa delle Coppe con la Samp, una Liga, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, due Coppe di Spagna e una Coppa d’Olanda. Seduto in panchina, Boskov riuscì a raggiungere due volte anche la finale di Coppa dei Campioni, una volta con il Real Madrid (1981) e una volta con la Sampdoria (1992), venendo sconfitto in entrambe le occasioni per 1-0 (dal Liverpool prima e dal Barcellona poi).

A 30 anni, nel 1961, inizia il suo rapporto d’amore con la Sampdoria: il club blucerchiato lo ingaggia, ma resta a Genova solo un anno per alcuni problemi fisici. Dal 1962 al 1964 gioca in Svizzera negli Young Boys, di cui diviene successivamente allenatore. E proprio al suo lavoro in panchina, e alle sue massime, Boskov deve il suo successo. Poi guida il FK Vojvodina, la nazionale jugoslava, il Den Haag e il Feyenoord nei Paesi Bassi, Real Zaragoza, Real Madrid e Sporting Gijon in Spagna, Ascoli, Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia in Italia e il Servette Genève in Svizzera. È stato docente alla scuola per tecnici e allenatori di Coverciano, all’epoca in cui la dirigeva Italo Allodi.

In Italia il nome di Boskov è associato alla Sampdoria e allo storico scudetto della stagione ’90/’91 e alla finale di Coppa dei Campioni di Wembley dei blucerchiati. Allora il tecnico serbo (ribattezzato bonariamente “zingaro della panchina”), poteva contare sulla premiata ditta Vialli-Mancini, su Vierchowod e Lombardo, Pari e Dossena, Cerezo e Mannini. Un gruppo affiatatissimo, che consentì a Vujadin di esprimersi al meglio e di conquistare gli appassionati di calcio di tutta Italia con le sue battute e la sua simpatia.

IL RICORDO DELLA SAMP

Subito dopo la notizia della morte di Boskov, sul sito della Samp è comparso un messaggio di addio al mitico tecnico dello scudetto. “Ciao grande Vuja. La Samp piange un mito: si è spento Vujadin Boskov, il mister dello Scudetto”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles