E’ morta martedì notte al All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) di Nuova Dehli in India, dopo un improvviso attacco cardiaco avvenuto verso le ore 22.00, Sushma Swaraj, 67 anni, ex ministro degli affari esteri (seconda donna a ricoprire questa posizione nella storia indiana) dal 26 maggio 2014 al 24 maggio 2019 per il primo governo guidato da Narendra Modi.
Una carriera brillante quella di Swaraj, ex avvocato della Corte Suprema, è stata anche “capo anziano“ (senior leader) del partito Bharatiya Janata Party (BJP), uno dei due principali partiti indiani insieme al Indian National Congress.
Considerata uno dei simboli dell’empowerment femminile in India, la sua improvvisa scomparsa ha lasciato sconcertati i leader politici locali, da Modi, attuale primo ministro a Rahul Ghandi presidente del maggior partito all’opposizione.
Non sono mancati anche messaggi di affetto e ricordo di rappresentanti ufficiali di altre nazioni come Hamid Karzai, presidente afgano e il Ministro degli Affari Esteri del Bahrain, Khalid bin Ahmed Al Khalifa, che ha definito Sushma Swaraj “cara saorella“, ricordando come la politica scomparsa lo chiamava anche in situazioni ufficiali con l’appellativo “mio fratello“.