sabato, Aprile 20, 2024

“Acque amate”: lago e mare negli scatti di fotografe

Dal 2 al 12 luglio alla Torre delle Arti di Bellagio e al Nenè Space di San Giovanni è allestita la mostra fotografica “Acque amate”. Presentano i lavori Delia Biele e Giulia Caminada col contributo artistico di Giovanni Gastel, recentemente scomparso.


A breve aprirà la mostra “Dipinti sull’acqua” a Lipari


Cosa raccontano le immagini di “Acque amate”?

Nella splendida cornice della Perla del Lario la performance delle due autrici si traduce in racconti dallo stesso filo conduttore. Il soggetto sono le acque che rappresentano l’eterna condizione dell’universo, stigmatizzata in concetti sui quali si sono confrontate. Ne è così scaturita una mostra di fotografie e poesie.                                                               

Le artiste

Delia Biele e Giulia Caminada sono amiche, interpreti che ragionano sulla natura dell’elemento acqua. Sono i luoghi in cui vivono, il mare di Senigallia e il lago di Como, a fornire l’ispirazione alle fotografe. Incontratesi nello studio di Giovanni Gastel, le donne scoprono le loro affinità sul concetto di bellezza e forza. Nasce così l’idea di lavorare insieme su ciò che più le accomuna. Uno schema immediato, abbozzato in sole ventiquattr’ore, una sorta di urgenza nel voler comunicare visioni, luci, volumi, materia.

Giulia Caminada

Nata e residente a Barni, sopra Bellagio, lavora a sei trittici per un totale di 18 immagini finali. Gli scatti si alternano in un oscillare continuo tra il frammento e l’universale, fra il particolare ed il generale. È un ritratto del lago intimo e personale, accompagnato da liriche che diventano fulcro di un viaggio nella conoscenza di sé.

Delia Biele

Vive a Senigallia e indaga i “dialoghi sul mare” attraverso la tecnica della sovrapposizione delle immagini, il materiale e l’immateriale. Nascono così dei dittici affiancati da una Polaroid che Delia ha realizzato con una macchina vintage, 18 immagini finali.

La mostra “Acque amate”

Interpretazioni dell’elemento acqua espresso rispettivamente dal punto di vista del lago e del mare. Sono immagini che parlano delle autrici, degli elementi in comune, ma anche delle differenze che rendono il lavoro ritmico e visionario. Si affiancano poi al lavoro delle fotografe i contributi audio e video del maestro Giovanni Gastel. L’artista ha firmato la presentazione della pubblicazione che vanta pure il contributo della scrittrice Dacia Maraini. La mostra ha già avuto spazio virtualmente l’ottobre scorso al Festival letterario Parolario di Como. L’esposizione si inaugura quindi il 2 luglio alle 18 ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 16. Aperta anche sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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