Dopo la telefonata tra il presidente americano Joe Biden e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stato annunciato una accordo USA-UE. Tale accordo riguarda la sospensione dei dazi per 4 mesi sulla disputa Airbus-Boeing. Riprende così il dialogo tra Unione Europea e USA, segnando un netto cambio di rotta dalle politiche dell’amministrazione Trump.
Raggiunto accordo USA-UE sui dazi?
Dopo anni di tensione tra Unione Europea e USA è finalmente riiniziato il dialogo. Dopo una telefonata tra il presidente americano Joe Biden e la presidente della Commissione europea Ursula von der Layer è stato annunciato un accordo tra UE e USA. Tale accordo riguarda la sospensione dei dazi sulla disputa Airbus-Boeing. Von der Leyen ha affermato: “Come nuovo inizio per la nostra partnership, abbiamo deciso di sospendere tutte le tariffe relative alle controversie Airbus-Boeing su aeromobili e prodotti non aerei per un periodo iniziale di 4 mesi. Ci siamo anche impegnati a risolvere queste controversie”.
Cambio di strategia rispetto a Trump
Questo accordo segna un netto cambio di strategia rispetto alle politiche dell’era Trump. L’ex presidente nel tentativo di applicare la sua America First, aveva attuato offensive commerciali colpendo tutti allo stesso modo, senza preoccuparsi di danneggiare anche gli alleati. La sospensione segna l’inizio di un nuovo capitolo per il multilateralismo. Tuttavia la sospensione di quattro mesi è solo l’inizio per trovare un accordo definitivo, che si cercherà di raggiungere al tavolo del WTO. In un comunicato la Casa Bianca afferma: “Alla luce dei nostri valori comuni, e della nostra relazione di commercio e investimento che è la più vasta del mondo, i leader hanno concordato di sospendere i dazi e di lavorare per risolvere questa disputa alla WTO”.
Un accordo favorevole al made in Italy
Questo accordo ha conseguenze positive anche per l’Italia e il made in Italy. Secondo una stima della Coldiretti infatti l’accordo raggiunto toglie le tasse doganali su importazioni di formaggi italiani negli USA per un valore di mezzo miliardo di euro all’anno.
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