Dopo che la Corte Suprema ha eliminato il diritto di aborto, negli USA crescono la rabbia e la divisione. Gli Stati a guida democratica stanno cercando di proteggere il diritto di aborto, mentre quelli conservatori stanno già applicando leggi che lo vietano o limitano. Il presidente Biden ha criticato la sentenza e ha promesso di proteggere i diritti delle donne. Anche la comunità internazionale ha criticato la sentenza dell’Alta Corte americana.
Aborto negli USA: in quali Stati è già vietato?
Cresce la frustrazione negli USA dopo che la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza Roe v. Wade, eliminando il diritto costituzionale all’aborto. La sentenza ha ulteriormente diviso l’America in due. Gli Stati blu che stano correndo ai ripari per proteggere il diritto di aborto, mentre quelli rossi che si stanno muovendo per vietarlo o limitarlo. In alcuni Stato il divieto o la limitazione all’aborto è già entrato in vigore. Il Missouri è diventato tra i primi Stati a porre fine agli aborti. Il procuratore generale dello Stato, Eric Schmitt, ha “attivato” la legislazione che vieta l’aborto poche ore dopo la sentenza della Corte Suprema. Dopo il Missouri, anche Louisiana, South Dakota, Kentucky, Oklahoma, Ohio e Arkansas hanno attivato le leggi anti-aborto.
Biden promette di proteggere i diritti delle donne
Il presidente Biden ha criticato la decisione della Corte Suprema affermando che si tratta di “un tragico errore” commesso da un Corte “estrema” controllata dai conservatori. “Secondo me è un giorno triste per il paese, ma non significa che la lotta sia finita”, ha detto, chiedendo al Congresso di codificare le protezioni contro l’aborto che sono state garantite attraverso Roe v. Wade attraverso le leggi federali. I giudici conservatori hanno anche espresso il desiderio di ribaltare i diritti costituzionali per l’accesso ai contraccettivi. Biden ha subito risposto ai giudici. Il presidente ha promesso che la sua amministrazione proteggerà l’accesso delle donne ai farmaci approvati dalla Food and Drug Administration, inclusi sia i contraccettivi che gli abortivi orali come il mifepristone. Biden ha anche detto che sta dirigendo il Dipartimento della salute e dei servizi umani per garantire che tali farmaci siano disponibili nella “misura più ampia possibile”.
Trump esulta: è la volontà di Dio
L’ex presidente Trump ha invece esultato dopo la sentenza della Corte Suprema, affermando che si tratta della volontà di Dio. “La decisione di oggi, che è la più grande vittoria per la vita in una generazione, insieme ad altre decisioni che sono state annunciate di recente, sono state rese possibili solo perché ho consegnato tutto come promesso, inclusa la nomina e la conferma di tre costituzionalisti altamente rispettati e forti alla Corte Suprema USA”, ha affermato Trump, riferendosi ai giudici Amy Coney Barrett, Brett Kavanaugh e Neil Gorsuch. “Queste grandi vittorie dimostrano che anche se la sinistra radicale sta facendo tutto ciò che è in suo potere per distruggere il nostro Paese, i vostri diritti sono protetti, il Paese è difeso e c’è ancora speranza e tempo per salvare l’America“, ha aggiunto.
Clinton critica la sentenza
L’ex presidente Clinton ha criticato la sentenza. “Questa decisione mette la partigianeria davanti al precedente, l’ideologia davanti all’evidenza e il potere di una piccola minoranza davanti alla chiara volontà del popolo”, ha detto Clinton. L’ex presidente ha poi affermato che gli elettori “dovrebbero eleggere persone che difenderanno, non negheranno, i nostri cari diritti e libertà”.
Aborto negli USA: i leader internazionali criticano la sentenza
La decisione della Corte Suprema americana è stata criticata anche all’estero. La decisione del tribunale degli USA è stata “una grave battuta d’arresto e un enorme colpo ai diritti umani delle donne e all’uguaglianza di genere”, ha affermato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet. Antonio Guterres, Segretario generale dell’ONU, ha affermato che limitare l’accesso all’aborto non impedisce alle persone di cercare la procedura, “la rende solo più mortale”. “L’aborto è un diritto fondamentale per tutte le donne. Deve essere protetto”, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. “Desidero esprimere la mia solidarietà alle donne le cui libertà sono state minate dalla Corte Suprema degli USA”, ha aggiunto. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha invece dichiarato: “Penso che sia un grande passo indietro. Ho sempre creduto nel diritto di una donna di scegliere e mi attengo a questo punto di vista”.
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha definito la notizia dell’eliminazione dell’aborto negli USA “orribile”. Ha poi affermato: “Nessun governo, politico o uomo dovrebbe dire a una donna cosa può e non può fare con il suo corpo. Voglio che le donne in Canada sappiano che difenderemo sempre il tuo diritto di scegliere”. Il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, lo ha definito “un serio passo indietro per i diritti delle donne”, mentre il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che “le donne devono poter decidere liberamente della propria vita”. Il primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon, lo ha definito “uno dei giorni più bui per i diritti delle donne nella mia vita”. Ha poi affermato che le conseguenze immediate della decisione del tribunale “incoraggeranno le forze contro l’aborto e contro le donne anche in altri paesi”.
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