giovedì, Aprile 25, 2024

A Palermo va in scena la sagra degli orrori. Genoa sconfitto e di nuovo in pericolo.

Al Barbera, Palermo e Genoa si sfidano nella terzultima giornata del campionato di serie A 2016-2017. Con i rosanero già retrocessi, i rossoblù avrebbero bisogno di una vittoria per mettere definitivamente, o quasi, al sicuro il discorso salvezza.

Il match- Dal connubio di tali premesse, ci si aspetta un Genoa aggressivo e una partita quantomeno degna di ricevere tale appellativo. Invece le due compagini danno vita ad un incontro che ha del surreale. Errori grossolani ed imbarazzanti da entrambe le parti, gioco assente e bassissimo livello generale.

La sagra degli orrori si apre subito con il pezzo forte. Al 12′, accade l’ improponibile. Sugli sviluppi di un angolo, gestito ridicolmente, dopo un batti e ribatti aereo tra i giocatori rosanero e l’ estremo difensore genoano, la palla si impenna. Lamanna potrebbe farla sua senza alcun patema, ma inspiegabilmente, la blocca e la trascina con se oltre la linea di porta. Regalando il vantaggio ai padroni di casa. Fulignati, estremo difensore rosanero, probabilmente mosso da invidia nei confronti del collega, decide di dar spettacolo anch’ egli di ciò che un portiere non dovrebbe mai fare. Il Genoa lancia lungo, clamorosamente Fulignati esce fino al limite dell’ area per ribattere con i pugni, la palla finisce ad un giocatore del Genoa, che lo scavalca con un colpo di testa, l’ azione sembra finita, ma non contenti, i difensori palermitani decidono di schiacciare un pisolino e quasi regalano il pareggio a Miguel Veloso che se lo divora. Poco più tardi, l’ estremo difensore rosanero, è autore di un’ altra papera vistosa. Su una punizione, in uscita, si lascia sfuggire il pallone, che Palladino ribatte in rete, ma per fortuna dei siciliani l’ arbitro annulla. La seconda frazione, si apre sulla falsa riga della prima, questa volta la cantonata, la fa Nestorovski, che solo davanti la porta non riesce a metterla dentro. Ma non c’è nulla da fare, se non fosse per l’ autogol di Lamanna, la palma del “worse of the match” andrebbe a Fulignati, che veramente fa di tutto per regalare il pareggio ai rossoblù. Laxalt crossa, il portiere esce, la blocca e nuovamente si lascia sfuggire il pallone, che finisce tra i piedi di Pandev incapace di tramutare l’ occasione in rete. Unica giocata degna di nota del 68 siciliano è una parata su un colpo di testa di Laxalt sul tramontare del match.

Il Palermo vince, il Genoa perde e vista la vittoria del Crotone, si trova nuovamente immischiato nella lotta per non retrocedere. Come complicarsi la vita.

Tabellino:

PALERMO-GENOA 1-0
12′ aut. Lamanna (P)
FORMAZIONI UFFICIALI

PALERMO: 68 Fulignati; 15 Cionek, 6 Goldaniga, 4 Andelkovic; 3 Rispoli (cap.), 61 Ruggiero, 25 B. Henrique, 18 Chochev, 19 Aleesami; 23 Diamanti; 30 Nestorovski.

In panchina: 1 Posavec, 55 Marson, 8 Trajkovski, 9 Silva, 12 Gonzalez, 20 Sallai, 22 Balogh, 44 Sunjic, 56 Punzi, 89 Morganella, 98 Lo Faso. Allenatore: Diego Bortoluzzi.

GENOA: 23 Lamanna; 14 Biraschi, 24 Munoz, 3 Gentiletti (cap.); 22 Lazovic, 30 Rigoni, 44 Veloso, 94 Cataldi, 93 Laxalt; 27 Pandev, 51 Pinilla.

In panchina: 38 Zima, 83 Rubinho, 4 Cofie, 9 Simeone, 10 Ntcham, 11 Palladino, 15 Hiljemark, 16 Beghetto, 17 Taarabt, 32 Morosini, 64 Pellegri, 99 Ninkovic. Allenatore: Ivan Juric.

ARBITRO: Daniele Doveri (Roma 1).

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