New York ha aperto le porte di quello che, secondo i curatori, è il primo Museo del Clima degli Stati Uniti, una mostra interattiva gratuita sulla crisi del cambiamento climatico.
Il Climate Museum, nel quartiere SoHo a sud di Manhattan, è un tentativo di far luce sulla crisi climatica, un argomento che divide alcune parti degli Stati Uniti, e cerca anche di sfatare “il mito dell’indifferenza climatica americana”.
“Mentre due terzi di noi vogliono vedere cambiamenti radicali e progressi, abbiamo una percezione così drammaticamente errata del sentimento climatico che crediamo che due terzi di noi siano contrari a queste politiche”, affermano i curatori.
Nel tentativo di trasmettere l’impatto visivo del cambiamento climatico, un murale dell’artista statunitense David Opdyke ha modificato centinaia di cartoline paesaggistiche con l’obiettivo di indurre gli spettatori a riflettere sulle azioni necessarie da intraprendere.
“Con l’intensificarsi della crisi climatica, cresce anche la necessità di spazi comuni in cui tutti possano comprendere e risolvere i problemi”, affermano i curatori, che hanno già allestito mostre sul clima negli ultimi cinque anni.
L’attuale sala espositiva è solo una sede temporanea per il museo e se ne sta cercando una permanente, dice la direttrice Miranda Massie. Il museo è finanziato da fondi pubblici, fondazioni e donatori privati.
