A Galleria SpazioCima le creazioni emotive di Susy Manzo

L'artista propone i lavori della seria "Storie sospese" in cui trasferisce le proprie emozioni

0
447
Galleria SpezioCima
"S-composta", #4 particolare, paper cutting collage su poliplat ,40x30cm 2022

S-composta è il titolo della mostra a Galleria SpazioCima a Roma, curata e organizzata da Roberta Cima. Circa trenta le opere esposte, tra sculture, abiti, installazioni e gioielli di carta e ricami artistici di Susy Manzo. Sarà visitabile dall’11 maggio al 16 giugno, da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 19.30, ingresso libero.


I ricami sulle racchette: lavorazioni artigianali di qualità


Come sono presentati i lavori di Susy Manzo alla Galleria SpazioCima?

Il percorso rende il rigore leggero, l’emotività labile della carta e la meticolosa creatività di Susy Manzo, la cui tecnica rimanda all’antica tecnica giapponese della psaligrafia. S-composta, ultima serie di opere realizzate nel 2022, rientra in Storie Sospese, progetto aperto del 2016 in cui l’artista indaga la memoria, le emozioni e gli affetti del suo vissuto. Nei recenti lavori, risultato di una meticolosa ricerca di immagini, ritaglia e intaglia fotografie e stampe con la tecnica del paper cutting. Successivamente le appunta su una base di poliplat con piccolissimi chiodini, la fusione tra figura umana e natura è sempre più evidente e fondamentale. 

Susy Manzo

Nata a Milano, vive e lavora a Cusano Milanino. Dopo avere ultimato gli studi alla Libera Accademia Pittura Vittorio Viviani  di Nova Milanese e a Esem di Milano, inizia un interessante processo di ricerca della carta. Con disegno, paper cutting e scultura, rappresenta labirinti, luoghi immaginari, ricordi, ricami e trame di carta. Sviluppa progetti artistici collegati alle usanze e alle tradizioni popolari della nostra cultura: Storie Sospese (2016) e Giochi di Ruolo(2012). Susy Manzo ha partecipato a mostre personali, mostre collettive e fiere d’arte, nazionali ed internazionali, in Italia, Portogallo, Austria, Spagna, Turchia e pure Corea. 

La mostra S-composta

L’artista parla quindi del proprio lavoro. “Ho volutamente marcato la fragilità dell’individuo con la scomposizione di alcuni dettagli del corpo, quasi a “svuotarlo” per sottolinearne la delicatissima gracilità. La necessità di rafforzare il legame empatico tra l’uomo e la natura in una dipendenza sana da consolidare soprattutto in un momento così instabile diventa in S-composta ricerca di nuovi equilibri. In un gioco di parole, le “scomposizioni” creano nuove stabilità con “composta” dignità”. Tra le opere in mostra, c’è “Abito Qui #2”, un’installazione realizzata in carta kraft e velina che rappresenta un abito di dimensioni reali. Da vedere anche “Jewels”, una serie di sculture-gioiello, anche indossabili, realizzate nel 2020 in paper-clay, resina e pigmenti. 

Immagine da cartella stampa.