giovedì, Aprile 25, 2024

A Bologna VN360°: visita virtuale del Museo della musica

Al Museo della musica di Bologna VN360° è il percorso di visita virtuale che mette online le collezioni. Un progetto che permette di vivere l’esperienza del tour dell’esposizione permanente direttamente da casa con immagini ad alta risoluzione.


Il ritratto di Mozart ragazzo al Museo di Castelvecchio


Perché nasce al Museo della musica di Bologna VN360°?

Per offrire all’utenza contenuti ideati per la divulgazione e soprattutto i materiali dell’esposizione. Un progetto che si sviluppa per comunicare in modo diverso i centri di cultura ed aprirli ad un pubblico più ampio. Non occorre quindi recarsi direttamente negli spazi fisici del museo per approfondire la conoscenza di strumenti e musicisti. La riproduzione degli ambienti e la possibilità di spostarsi, cambiando prospettiva all’interno del percorso, è un’iniziativa di open culture. Poi cliccando su oggetti e documenti il visitatore può accedere a una sezione informativa. La tecnologia impiegata è la street view di Google Earth, soltanto applicata agli interni di un edificio.

Il Museo della musica di Bologna

La Direzione e gli operatori museali sono impegnati da alcuni anni nella digitalizzazione del patrimonio bibliografico della biblioteca. La collezione di materiali riunisce: repertori di musica a stampa dal ‘500 al ‘700, incunaboli, manoscritti, libretti d’opera. Inoltre, è presente la raccolta di autografi e lettere di padre Giambattista Martini, teorico e autodidatta. Tra le raccolte ci sono anche gli strumenti antichi e preziosi e la vestagia da camera di Gioacchino Rossini.

Il manoscritto di Mozart

Tra gli oggetti particolarmente interessanti c’è anche il manoscritto “Quaerite primum regnum dei” di Wolfgang Amadeus Mozart. Il compositore quattordicenne scrive la partitura che poi presenta all’esame di ammissione all’Accademia filarmonica a Bologna nel 1770.

Il percorso al Museo della Musica di Bologna VN360°

La vocazione musicale di Bologna è attestata anche dall’Unesco e il Museo valorizza il talento dei maestri. Lo studio di comunicazione italo-giapponese Veronesi Namioka ha realizzato il percorso virtuale che riproduce le sale di Palazzo Sanguinetti. Si passa dalla biglietteria-bookshop agli ambienti in cui si trovano gli oggetti per poi arrivare all’affaccio sul cortile interno. Oltre alla raccolta, la visita virtuale mette in evidenza anche le bellezze architettoniche della sede.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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