Era il 7 Febbraio 2017 quando venne istituita la Prima Giornata Nazionale contro il bullismo. Tale triste traguardo è giustificato dai casi in continuo aumento, dove l’età media delle vittime è sempre più bassa.
In questa giornata, ogni anno, in numerose scuole italiane particolarmente sensibili al problema, vengono supportati progetti basati sulla sicurezza e sulla responsabilità di vittime e carnefici. Ricordando anche le scioccanti notizie degli adolescenti protagonisti di atti di bullismo o del più recente cyberbullismo. Le scuole, preoccupate da un fenomeno che non si riesce ad evitare, propongono numerosi percorsi educativi basati sul rispetto della persona e della legalità della proprie azioni.
Giovedì 7 Febbraio 2019 si celebra la Terza Giornata Mondiale contro il bullismo ed il cyberbullismo, un invito a riflettere su questo argomento. Anche quest’anno, l’evento, sarà preceduto dal Safer Internet Day (SID), giorno dedicato alla sicurezza su internet in generale. Le due giornate sono strettamente collegate fra loro; infatti, se fino a pochi anni fa, gli episodi di bullismo si verificavano per lo più fisicamente, oggi, i bulli, hanno iniziato ad agire anche sul web.
Il simbolo della Giornata Mondiale contro il Bullismo ed il Cyberbullismo è rappresentato da un nodo blu. Esso, oltre ad unire tutte le scuole d’Italia che si schierano per combattere gli episodi, ha un significato figurato: nei modi di dire, i nodi, servono per non dimenticare.
Bullismo e cyberbullismo, cosa sono
Per bullismo si intende un comportamento di tipo violento, sia fisico che psicologico, perpetuato nel tempo, verso altre persone considerate più deboli o insicure.
Tale comportamento ha luogo in maggior modo nelle scuole e nei luoghi frequentati da ragazzi giovani. Dagli anni 2000, con l’avvento di internet, ha iniziato a diffondersi un altro tipo di bullismo: il cyberbullismo. Esso, indica atteggiamenti vessatori continui e offensivi che avvengono mediante strumenti della rete.
Entrambi i comportamenti oppressivi si basano su tre principi, fondamentalmente: intenzionalità delle azioni, persistenza nel tempo e squilibrio di potere.
Le possibili conseguenze
La Giornata Nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo nasce anche per ricordare i possibili effetti che tali comportamenti possono verificarsi sulle vittime. Le stime, preoccupanti, parlano del 60-80% dei casi di bullismo che sfociano in forme di stampo terroristico.
Inoltre, le conseguenze degli atti di bullismo, possono facilitare l’insorgenza di alcolismo, autolesionismo, ansia, depressione, fino al suicidio.