50 paesi hanno firmato il trattato contro le armi nucleari

Il trattato contro le armi nucleari è stato firmato da un cinquantesimo paese, delimitando il percorso verso la fine del nucleare

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Armi nucleari

Il trattato internazionale che vieta le armi nucleari è stato firmato dal paese numero 50. il testo, che passerà alla storia, entrerà in vigore fra 90 giorni. Da gennaio 2021 la produzione, l’uso e lo stoccaggio delle armi nucleari diventerà illegale. Nonostante questo, il testo ha più che altro un valore simbolico e molti paesi non sono iscritti. L’Honduras è ufficialmente il cinquantesimo paese.

A cosa serve il trattato contro le armi nucleari?

Il segretario nazionale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha definito il testo come: “Il culmine di un movimento mondiale per attirare l’attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso di armi nucleari“. Questo documento rappresenta infatti un forte impegno da parte delle nazioni Unite verso la totale eliminazione delle armi nucleari. Le grandi potenze nucleari non lo hanno ancora sottoscritto. Nel frattempo, gl.i attivisti spingono per l’attuazione, sperando che sia più che simbolico. Peter Maurer, presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, ha dichiarato: “Oggi è una vittoria per l’umanità e una promessa di un futuro più sicuro“.

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Quali paesi coinvolge?

Durante il 75esimo anniversario degli attacchi su Nagasaki e Hiroshima, numerosi paesi si sono uniti alla rettifica. Alcuni tra gli Stati che lo avevano già rettificato sono: Nigeria, Malesia, Irlanda, Malta e Tuvalu. Thailandia, Messico, Sud Africa, Bangladesh, Nuova Zelanda, Vietnam e Vaticano. Tuttavia, gli stati che hanno le armi nucleari, non hanno ancora firmato il trattato. Quindi, Stati uniti, Francia, Gran Bretagna, Cina e Russia per ora ri tengono strette le proprie armi.

Verso l’abolizione del nucleare

I paesi che hanno una potenza nucleare importante, sono preoccupati dalle conseguenze che questo trattato potrebbe avere. Nonostante questo, gli attivisti si dicono fiduciosi. Se 50 paesi hanno sottoscritto un documento che ha il compito di andare verso la pace e la distruzione del nucleare nel mondo, anche quei paesi che lo possiedono potrebbero esserne influenzati. Uno degli obiettivi che si vuole perseguire è lo stop della produzione del nucleare da parte delle aziende. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ritiene che sia: ” Un passo importante verso il nostro obiettivo di un mondo senza armi nucleari“.