venerdì, Marzo 29, 2024

420.000 morti ogni anno contaminazioni alimentari

Sono dati allarmanti, quelli che emergono dalla prima Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Alimentare organizzata da Unione Africana, Oms e Fao. Essi riguardano la sicurezza dei cibi: si stima, infatti, che ogni anno, a livello globale, si ammalano almeno 600.000 persone a causa delle scarse condizioni igienico-sanitarie. Di queste, circa 420.000 muoiono a causa delle infezioni contratte da virus, parassiti e batteri di origine alimentare.

Le organizzazioni coinvolte avvertono che tali contaminazioni impattano anche sul reddito dei Paesi più sviluppati: le cure per i pazienti, infatti, sovraccaricano i costi sanitari dei Paesi ed inibiscono le attività turistiche e commerciali.

I costi, per quanto riguardano i Paesi dal reddito basso e medio, si aggirano sui 100.000 dollari annui.

UA, Fao e Oms lanciano un appello, specificando l’importanza della sicurezza alimentare in ogni stadio della catena: dalla produzione, al raccolto, alla conservazione, fino al consumo.

Contaminazioni alimentari, cosa sono

Per contaminazione degli alimenti si intende la presenza di sostanze tossiche presenti negli stessi. Esse possono essere di tipo chimico (presenza di sostanze chimiche), fisico (presenza di sostanze estranee nel cibo), oppure biologico (causate da microparassiti).

Al fine di evitare le prime due contaminazioni è sufficiente prestare attenzione ad alcuni passaggi durante la preparazione dei pasti: utilizzare contenitori adatti alla conservazione del cibo, legare i capelli, lavare bene le stoviglie prima dell’utilizzo.

Per quanto riguarda la contaminazione biologica è importante conoscere i batteri responsabili.

I principali sono:

  • Salmonella, contenuta nel pollame crudo, latte non pastorizzato, acqua non potabile.
  • Listeria, lcontenuta nel latte e nei formaggi freschi non pastorizzati.
  • Escherichia Coli, contenuta nelle carni crude.
  • Stafilococco, contenuto nel latte non pastorizzato.
  • Botulino, contenuto negli alimenti in scatola.

La contaminazione da Botulino è quella che può portare conseguenze più pericolose: essa, infatti, non colpisce il tratto intestinale, ma direttamente quello neurologico.

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