sabato, Novembre 2, 2024

41 persone morte nel naufragio di un’imbarcazione di migranti tra l’Italia e la Tunisia

Quarantuno persone sono ritenute morte dopo che un’imbarcazione di migranti si è rovesciata al largo della Tunisia, ha riferito la RAI, citando quattro sopravvissuti che sono stati salvati e portati a terra mercoledì.

Secondo la RAI e l’agenzia di stampa ANSA, i quattro sono stati soccorsi dalla nave portarinfuse Rimona, battente bandiera maltese, nel Canale di Sicilia. Sono stati poi trasferiti alla Guardia costiera italiana, che li ha portati sull’isola siciliana di Lampedusa.


Ritrovati quattro sopravvissuti


Alessandra Filograno, portavoce della Croce Rossa Italiana, ha confermato che mercoledì mattina sono arrivati al centro di Lampedusa quattro superstiti: due uomini, una donna e un minore non accompagnato. La Filograno non ha fornito ulteriori informazioni.

Né l’ANSA né la RAI hanno fornito l’attribuzione delle informazioni, ma hanno riferito che i quattro sopravvissuti – provenienti dalla Costa d’Avorio e dalla Guinea – hanno detto che sono morte 41 persone, tra cui tre bambini.

L’autorizzazione dei proprietari terrieri agli arresti texani che separano le famiglie di migranti può dipendere da un elemento chiave


Numerosi naufragi in mezzo all’afflusso di migranti in Italia


Quest’estate si sono verificati numerosi naufragi di imbarcazioni di trafficanti partite dalla Tunisia e dirette in Italia. Secondo il Ministero dell’Interno, quest’anno sono arrivati in Italia più di 93.000 migranti, più del doppio dei 45.000 arrivati nello stesso periodo del 2022.

Le nazionalità più numerose sono quelle di Guinea, Costa d’Avorio, Egitto e Tunisia.

Il premier Giorgia Meloni, il cui governo di destra comprende il partito anti-migranti della Lega, ha galvanizzato l’Unione Europea affinché si unisse agli sforzi per convincere la Tunisia a reprimere le operazioni di contrabbando, ma le imbarcazioni continuano a salpare.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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