244 anni fa Thomas Jefferson firmò la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. E oggi per gli americani l’Indipendence Day è festa nazionale.
Il giorno dell’Indipendenza
Il 4 luglio 1776 Thomas Jefferson, insieme ad altri Padri Fondatori, firmò la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.
Tale dichiarazione sancì la separazione delle 13 colonie americane dal Regno di Gran Bretagna.
Il documento accusava inoltre il Re di essere l’unico e solo legame con il Regno Unito.
La Dichiarazione di Indipendenza mirava a rafforzare il supporto per la battaglia della separazione da Londra. Nonostante la si confonda spesso con la Costituzione, la dichiarazione non ha mai mirato a istituire un governo.
La Commissione dei Cinque scrisse le carte dell’indipendenza. Il 2 luglio il Regno di Gran Bretagna approvò la dichiarazione. La Commissione firmò allora le carte due giorni dopo.
Jefferson e gli altri firmarono il documento nella sala congressi di Philadelphia.
Il contenuto del testo è divisibile in tre parti. Vi sono una dichiarazione sui diritti dell’uomo, un elenco di accuse al Re Giorgio III d’Inghilterra, e una dichiarazione di indipendenza formale.
L’originale della Dichiarazione di Indipendenza è tuttora esposto al National Archives di Washington insieme alla Costituzione e il Bill of Rights nella prestigiosa sala Rotunda. Tuttavia il testo è quasi illeggibile.
Curiosità sul 4 luglio
- La maggior parte dei delegati firmò le carte il 2 agosto, non il 4 luglio.
- Sia John Adams che Thomas Jefferson morirono nel giorno del 50° anniversario dell’Indipendenza, il 4 luglio 1826.
- Il 5° presidente e padre fondatore James Monroe morì il 4 luglio 1831.
- Il 30° presidente Calvin Coolidge nacque il 4 luglio 1872. E’ stato l’unico presidente a nascere il giorno dell’Indipendenza.
- Nel 1781 il Massachusetts riconobbe per primo il 4 luglio festa nazionale.
- Nel 1791 si usò per la prima volta il termine Indipendence Day.
La festa del 4 luglio
L’Indipendence Day è la festa più sentita negli USA insieme al Thanksgiving Day.
Nel giorno dell’Indipendenza gli americani seguono un rito molto rigoroso e preciso: infatti, si celebra la dichiarazione del 1776 con fuochi d’artificio, partite di baseball e addirittura concerti. Le parate si concentrano soprattutto nelle grandi città, mentre non possono mancare le gare dei mangiatori di hot dog.
Il 4 luglio banche, poste e tutti gli uffici federali rimangono chiusi.
Le basi militari a mezzogiorno sparano tanti colpi di pistola quanti sono gli stati USA attuali. Questo rito, il Salute to the Union, ricorda inoltre i tredici colpi sparati nel 1777 in onore delle tredici colonie.
D.C. diventerà il 51° stato USA?
A New York i magazzini MACY’S organizzano uno spettacolo pirotecnico sull’East River. Questa è inoltre la manifestazione più grande degli Stati Uniti.
Inoltre a New York si festeggia con la gara degli Hot Dog al Natahan’s Famous. Si narra che gli Hot Dog siano nati in questo locale. La gara consiste nel mangiare più Hot Dog possibili in 10 minuti.
A Washington D.C. il 4 luglio è molto sentito. Si organizzano eventi storici e culturali. Qui si organizza anche la parata più caratteristica degli Stati Uniti, la National Indipendence Day Parade.
Inoltre, la sera si festeggia ascoltando il concerto della National Symphony Orchestra a Capitol Fourth. Segue poi lo spettacolo pirotecnico al National Mall.
Los Angeles tiene i festeggiamenti al al Grand Park. Il Block Party è una celebrazione che si tiene ogni anno a base di street food e musica.
La giornata del 4 luglio termina anche a Los Angeles con dei fuochi d’artificio.
Purtroppo quest’anno, a causa dell”emergenza coronavirus,molti stati hanno intimato i cittadini a rimanere a casa per i festeggiamenti.