31 ottobre 1517 Lutero affigge le sue 95 tesi a Wittenberg

“Il limite di tutte le leggi è l'amore.” Martin Lutero

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Le origini della riforma

Alcuni sostengono che l’inizio della riforma di luterana possa essere ricondotta ad un temporale scatenatosi nel 1505. Dopo essere sopravvissuto alla tempesta, un promettente studente di giurisprudenza all’Università di Erfurt in Germania decide di cambiare il corso della sua vita. Il giovane studioso si chiamava Martin Lutero e quel temporale lo spinse in rotta di collisione con Roma.

Martin Lutero

Nel 1505 mentre torna da Erfurt, dopo aver visitato i suoi genitori si ritrova nel bel mezzo di un violento temporale con venti impetuosi e pioggia battente. Lutero così riporta il suo stato d’animo in quella circostanza-“[Ero] assediato dal terrore e dall’agonia della morte improvvisa”. Nel panico si rivolge terrorizzato a Sant’Anna esprimendo un voto. Si sarebbe unito a un ordine religioso, se solo lei gli avesse salvato la vita.

La scelta del monastero

Tuttavia, dopo la sua liberazione dalla tempesta, Lutero mantiene  fede alla sua promessa e, con sgomento di suo padre, entra nel monastero agostiniano di Erfurt. Fu un atto deciso e testardo, mescolato a un profondo senso della vocazione religiosa, un atteggiamento che avrebbe mostrato per il resto della sua straordinaria e turbolenta vita.

Monastero agostiniano di Erfurt

I suoi talenti retorici lo hanno reso popolare tra la sua congregazione. Spesso si trovava nel suo studio, profondamente assorbito dalla lettura della Bibbia volendo cambiare l’accessibilità alle Sacre Scritture rendendo l’uomo e la sua vita plasmate dalla volontà e dalla grazia di Dio e non ricondurre la sua salvezza al solo sforzo umano in opposizione al potere della Chiesa di Roma, la quale si era già presa questo impegno interponendo la figura del papa e del suo clero come ponte di dialogo fra l’uomo e la divinità.

Obiezioni alle pratiche ecclesiali

Lutero interpretò i vangeli del Nuovo Testamento, e così pure il paradigma cristiano. Per lui, non esiste alcuna mediazione apostolica necessaria affinché le persone abbiano una relazione con Dio. Tutto ciò che serviva era la Bibbia (primato delle Scritture), Gesù Cristo (primato di Cristo) e la misericordia di Dio (primato della grazia).

Papa Leone X de’ Medici

Lutero si trova assolutamente contro la vendita delle indulgenze messe a disposizione dalla Chiesa, vendite i cui ricavi sarebbero serviti per la costruzione della cattedrale di San Pietro a Roma. Inoltre, questa tratta per il perdono dei peccati è anche lo stile di vita viziato di Papa Leone X (1475-1521), noto per essere sull’orlo del debito.

Le 95 tesi a Wittenberg

Quando Martin Lutero si sedette alla sua scrivania a Wittenberg per scrivere le famose 95 tesi, stava solo cercando di correggere ciò che predicava come torti perpetrati dalla chiesa di Roma. Non stava cercando una discussione con il papa, né stava cercando di stabilire una nuova chiesa.

Il portone del castello di Wittenberg

Ecco perché, in quel fatidico 31 ottobre 1517, “inchiodò” le sue 95 tesi sulla porta della Chiesa di Tutti i Santi, accendendo una  disputa che avrebbe cambiato per sempre l’immagine della fede nella chiesa e nel credente. Allora Lutero non era un rivoluzionario – ma un monaco appassionato e preoccupato per la salvezza della gente. La reazione alle sue tesi, che furono presto tradotte, stampate e ampiamente copiate, lo trasforma da monaco a rivoluzionario che sconvolse il mondo medievale.