Lunedì 15 maggio 2023 si celebra il 30° anniversario della Giornata Internazionale delle Famiglie. Istituita nel 1993 con l’obiettivo di promuovere il ruolo fondamentale della famiglia nella società. La famiglia è considerata il cuore nella vita di ognuno e rappresenta una base protettiva sicura.
La famiglia
Lunedì 15 maggio 2023 si celebra il 30° anniversario della Giornata Internazionale delle Famiglie. Istituita nel 1993 con l’obiettivo di promuovere il ruolo fondamentale della famiglia nella società.
La famiglia forma, educa e istruisce i bambini e i ragazzi durante la crescita. Trasmette loro i valori per un sano sviluppo morale. E’ il primo nucleo sociale e agisce per assolvere a funzioni culturali e relazionali. I genitori hanno il compito di educare e formare gli adulti di domani, in sinergia con la scuola, collaborando per lo sviluppo positivo di capacità e competenze. Madre e padre sono proiettati a proteggere e sostenere i figli dal punto di vista affettivo e dell’amorevole cura. Come pure da quello economico prima che essi siano indipendenti con un lavoro proprio.
La famiglia e l’educazione dei figli
La famiglia è la principale agenzia di socializzazione. Media tra la società e l’individuo. È coinvolta attivamente nella formazione e nell’apprendimento dei figli che, fin da piccolissimi, osservano i genitori come modelli di riferimento. Quando i bambini crescono e vivono l’età giovanile, nei genitori aumenta la preoccupazione per un’educazione troppo promissiva o troppo rigida. È necessario fissare limiti e regole che non siano né lassiste né autoritarie. Il rispetto delle norme non si ottiene con maggiore severità nel punire, ma nemmeno lasciando che i figli facciano ciò che vogliono.
Trasformazioni familiari: il divorzio della coppia genitoriale
Negli ultimi trent’anni, il paesaggio familiare è mutato in seguito alle trasformazioni sociali e culturali della famiglia. Tuttavia, resta il luogo in cui si sperimentano esperienze uniche e irrinunciabili per formare la personalità dell’uomo, anche se i coniugi dovessero scegliere di separarsi. Nel difficile momento della separazione e del divorzio bisogna tener presente che la vita dei figli viene sconvolta. Essi devono riassestarsi, elaborare l’evento che li porterà a relazionarsi con un genitore alla volta e non più alla coppia.
I genitori hanno il compito di far comprendere ai figli che non si può più vivere insieme, e che l’affetto verso di loro non scemerà, attraverso la “resilienza”, cioè una reazione positiva nei figli che vanno messi al centro. Amore, tristezza e rabbia si susseguono. I figli sono le prime vittime e ogni membro della famiglia è solo mentre elabora il cosiddetto “lutto irrisolto”, cioè il divorzio. I figli potrebbero ritenersi la causa dei litigi genitoriali e credere che tutti i matrimoni finiscano col divorzio.
Un’adeguata comunicazione della separazione impostata secondo l’età dei destinatari e la fase di sviluppo che stanno vivendo, è indispensabile per evitare problematiche a livello affettivo – relazionale. Mamma e papà non dovrebbero parlare ai figli delle problematiche interne alla separazione o dei rapporti col partner, ed evitare di strumentalizzarli per vendicarsi o per ricattare il coniuge, in quanto il figlio potrebbe perdere il proprio equilibrio. Il divorzio è doloroso, ma i genitori possono gestire le emozioni emergenti, adeguando giusti livelli di empatia e autorevolezza, trasmettendo al figlio che non si può più vivere insieme, ma che mamma e papà ci saranno sempre pur non vivendo tutti sotto lo stesso tetto.
30° anniversario della Giornata Internazionale delle Famiglie 15 maggio 2023
Perché dedicare alla famiglia una giornata per celebrarla in tanti Paesi? Essa rappresenta il nucleo dove avviene la costruzione e la formazione dei valori per le future generazioni. Con l’ausilio della famiglia, gli adulti di domani formano la propria identità culturale e possono ricordare sempre il valore delle radici, mentre si affacciano al futuro.
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