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27 gennaio 1832 – nasceva Lewis Carroll, “papà” di Alice

Scrisse una delle storie più amate in assoluto dai bambini, anche grazie al classico Disney del 1951. Eppure nella sua vita non fu sempre felice e fortunato: tutt’altro. Addirittura, su di lui vi furono pesanti sospetti di pedofilia. Lui era Lewis Carroll, ed oggi ricorre l’anniversario della sua nascita.

Charles Lutwidge Dodgson, nome di battesimo di Lewis Carroll, nacque nella data di oggi nell’anno 1832, a Daresbury nel Cheshire, in Inghilterra. Terzo di dieci figli, primo maschio, era figlio del reverendo della sua cittadina e lui stesso intraprese la carriera ecclesiastica, ma non esercitò mai. I suoi studi si focalizzarono invece sulle materie scientifiche, matematica in particolar modo, tanto che iniziò ad insegnare.

Fino ai dodici anni aveva studiato in casa, poi frequentò la scuola privata di Richmond e in seguito la Rugby School. L’ultima tappa fu il Christ Church College di Oxford, dove venne ordinato diacono.

Nel 1856 fece la conoscenza del nuovo rettore del Church College, il reverendo Liddell. Egli aveva ben dieci figli, ma tre delle sue bambine divennero molto amiche di Carroll ed egli amava trascorrere del tempo con loro, fotografandole e raccontando storie fantastiche.

Lewis Carroll era infatti appassionato di fotografia, e principalmente ritraeva bambine: questa cosa diede, come già detto, adito a orribili sospetti sulla sua persona, tanto da gettare un’ombra anche sul suo rapporto con le piccole Liddell, con Alice in particolare. Tuttavia non ci sono prove che avvallino la teoria di eventuali molestie o abusi dello scrittore sulle sue piccole muse, dunque l’interrogativo rimane.

Fu proprio Alice Liddell, in ogni modo, a dare a Carroll ispirazione per la storia che tutti conosciamo in qualche modo, diventata poi un libro proprio dietro richiesta della bambina. Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) vide la luce nel 1865, seguito poi nel 1871 da Alice attraverso lo specchio (Alice through the looking glass). Corredato da bellissime illustrazioni, il libro era ricco di personaggi fantastici e situazioni paradossali. Una piccola curiosità è l’aspetto dell’Alice letteraria: inizialmente sarebbe dovuta essere bruna, come la vera Alice. Ma i coniugi Liddell, non troppo felici del rapporto fra lo scrittore e la loro figlia, imposero a Carroll di cambiarla, e così l’Alice che ormai tutti conosciamo è bionda e con gli occhi azzurri.

Lewis Carroll pubblicò diversi trattati di matematica, sua prima passione, e anche altre novelle per bambini, che però non raggiunsero mai il successo di Alice. La stessa bambina che tanto lo aveva ispirato fu costretta a trasferirsi ad undici anni con la famiglia, e giunse agli ottant’anni di età dopo una vita evidentemente ricca ed intensa. Carroll le scrisse un’ultima volta prima di morire, nel 1885, dicendole di aver avuto altre muse e amiche bambine, ma che non era mai stata la stessa cosa come con lei. E nel contempo le chiedeva il manoscritto originale di Alice, che però lei fu costretta a vendere per problemi finanziari nel 1928.

Lewis Carroll morì di polmonite il 14 gennaio 1898, prima di compiere sessantasei anni. Il suo personaggio però gli sopravvive tuttora, e continua a divertire i piccoli e ad ispirare cinema e televisione.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

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