Il 23 gennaio 2024 ricorrono 80 anni dalla morte di Edvard Munch, pittore norvegese che si è interessato ai profondi sentimenti dell’essere umano e li ha tradotti e interpretati nei suoi capolavori. Andiamo qui a conoscere la sua vita e lo stile utilizzato nelle sue opere.
Vita
Il 23 gennaio 2024 ricorrono 80 anni dalla morte di Edvard Munch. Infatti, nasce a Løten nel 1863 e muore a Oslo, nel 1944. Nella sua arte pittorica, si è interessato ai profondi sentimenti dell’essere umano. Infatti, i suoi capolavori sono lo specchio dell’animo inquieto che lo caratterizzava. Certamente, della vita tormentata e sofferente fin dalla tenera età. Perde presto la madre e la sorella e incappa in insuccessi, alcolismo, nevrosi e solitudine. Come pure, le sue opere derivano dalla natura norvegese che lo ha influenzato.
I lutti familiari non gli consentono un sano sviluppo mentale. Difatti è emotivamente instabile. A questo ha contribuito un’infanzia da bambino malato. Quindi, resta a casa per lunghi periodi in cui si intrattiene disegnando. Questa diventò la sua passione.
Si forma presso la scuola Reale di Disegno a Oslo. Viaggia, recandosi a Parigi e a Berlino. Qui frequenta circoli intellettuali che hanno un’influenza sul suo modo di esprimere l’arte.
Stile
Ben presto nella sua arte pittorica assume significato la ‘linea ondulata’, che corrisponde alla linea dell’Art Nouveau. In Munch la si ritrova con una tale energia espressiva e intensità da essere definito un precursore dell’espressionismo, insieme a Vincent Van Gogh. Infatti, è a quest’artista e a Paul Gauguin che è sempre affiancato. Munch, Van Gogh e Gauguin hanno in comune la caratteristica di andare oltre l’oggettività della realtà, riproducendo l’aspetto emotivo della realtà circostante nelle loro opere. Ed è proprio quetsa la caratteristica peculiare dell’ ‘espressionismo’, cioè utilizzare nelle immagini dipinte colori e forme per raccontare sentimenti dolorosi, angoscia e paura dell’essere umano.
Da ciò si evince che Munch per dipingere utilizza il linguaggio espressionista.
I colori e le forme sono simboli che compongono le tele che figurano al centro i temi a lui cari. Ad esempio, l’amore e la morte.
Si contraddistingue per aver reso meno compatti i contorni. Come pure utilizza colori irreali per esprimere malinconia e pessimismo.
Munch nei suoi quadri a 80 anni dalla morte
I suoi capolavori presentano profondi sentimenti che l’essere umano vive. Dunque, protagonisti delle sue opere sono l’animo umano, la solitudine, l’amore e la morte. Infatti, l’elemento autobiografico contraddistingue i suoi quadri.
La sua prima mostra a Berlino ha dato scandalo ed è stata chiusa immediatamente per 7 giorni, rendendolo famoso all’istante.
Grazie alla sua pittura e alla sua arte, Munch è riuscito a superare i suoi sentimenti dolorosi e dare significato alla sua vita.
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