Anno 101 per il Premio Pulitzer, fondato nel 1917 da Joseph Pulitzer, poi diretto ed amministrato dalla
Columbia University di New York.
La giuria è composta da 19 persone, tutte facenti parte dell’ambiente letterario e d’informazione.
Sono state 21 le sessioni partecipanti che hanno spaziato dalla musica, alla letteratura e al teatro.
Le selezioni hanno avuto inizio nel mese di febbraio, quando sono stati scelti i tre finalisti di ogni tipologia,
solo al 10 aprile si sono potuti conoscere i nomi dei vincitori.
In cosa consiste il Premio Pulitzer
Il premio, consiste nel riconoscimento ufficiale e ad una ricompensa in denaro tra i 10 e i 15 mila dollari.
Diversa la ricompensa della sessione “Public Service”che, in sostituzione del denaro riceve una medaglia d’oro.
Tra uno dei primi vincitori vediamo David Fahrenthold, reporter del Washington Post con i suoi articoli che
mettevano in luce e innescavano il dubbio sulle donazioni ad Enti di Beneficenza di Donald Tramp.
Il giornalista scoprì promesse di donazioni non effettuate o indirizzate non direttamente ad attività caritatevoli.
Il tabloid New York Daily News e la piattaforma internet Pro Publica si sono aggiudicati il premio nella
categoria “Servizio Pubblico”.
Mentre, il New York Times riesce ad ottenere l’encomio in tre settori: Reportage, Fotografia per Breaking News ed Esteri.
La dipendenza sulle droghe derivanti da oppio, con un eccellente reportage scritto da Eric Eyre, gli ha
concesso di guadagnare il premio per il miglior giornalismo investigativo, attraverso il Charlestonte Gazzette-Mail.
Tra i vari premiati anche la presenza dell’italiano “Espresso” attraverso il suo legame con International
Corsortium of Investigative Journalists, con l’inchiesta sugli spostamenti illeciti di ricchezze di numerosi vip
in liberi paesi fiscali.
Vari premi e onorificenze anche per i settori dell’extra giornalismo, dove sono stati riconosciuti eccellenti lavori nel campo della narrativa, del teatro, della storia e della musica.
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