sabato, Aprile 20, 2024

2010: in Islanda erutta il vulcano

Il vulcano Eyjakjallajokull, in Islanda, ha cominciato ad eruttare proprio il 15 aprile, gettando nel panico l’Europa, non solo l’Islanda.

Una serie di fenomeni vulcanici, nella parte meridionale dell’Islanda, già iniziata sul finire del 2009, ha portato ad effetti decisamente importanti nell’atmosfera.

Problemi alla navigazione aerea

La prima reazione resa evidente è stato il sollevarsi di una densa nube, molto estesa.

Tanto estesa da mettere in serio pericolo il volo aereo in Europa, paralizzandolo completamente fino al 23 aprile.

Il disagio è continuato, poi, per gli aeroporti del Nord Europa, fino al 9 maggio.http://www.wikipedia.it

L’attività vulcanica, in realtà, si era conclusa solo ad ottobre, benché la zona continuasse a rimanere geotermicamente attiva.

Si trattò di una forte eruzione, classificata di grado 1 nell’indice di esplosività vulcanica (VEI), nella prima fase, e di tipo effusivo, dopo.

Effetti ambientali

L’elevata presenza di fluoruro nell’eruzione causò problemi soprattutto per il bestiame, specie ovine, per la sua presenza nel foraggio.

Non solo: le forti eruzioni vulcaniche possono anche creare mutamenti a livello meteorologico.

In questo senso si possono leggere le forti grandinate che avevano colpito dopo l’eruzione la Gran Bretagna.

L’eruzione fu davvero forte, tanto da arrivare fino in Italia.

La combinazione della forte eruzione con la presenza del ghiacciaio, proprio sopra il cratere attivo sono stati il cocktail micidiale della gigantesca nube di vapore.

Le persone intorno al vulcano furono evacuate, anche per evitare il rischio di inondazioni dovute al ghiaccio fuso.

Che fine ha fatto il vulcano oggi?

Il vulcano è tuttora attivo, anche se le sue eruzioni sono rare. Ma tutta l’Islanda è attraversata da una serie di vulcani attivi, dal momento che si trova sulla dorsale atlantica.

Per questo motivo è un territorio tenuto sempre sotto osservazione, studiato onde evitare il rischio di eruzioni improvvise con conseguenze magari inaspettate.

E questo è tanto vero se si pensa che il vulcano aveva avuto due secoli di inattività e poi improvvisamente ha ricominciato ad eruttare con le conseguenze che ben conosciamo. http://www.meteoweb.eu

E’ un’area, comunque, quella islandese, che viene continuamente monitorata, anche perché le conseguenze possono essere importanti, sia per le persone sia per l’ambiente.

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