I canadesi Annihilator pubblicheranno il loro sedicesimo album in studio all’inizio del prossimo fine settimana, il 3 Novembre. Il disco si intitola “For the demented” e l’etichetta è la Neverland Music/Silver Lining Music. La band ha appena pubblicato il video della traccia “Pieces of you”.
Musicalmente possiamo parlare di una classica ballad in stile Annihilator, con il chorus che si stampa subito in mente ed un mood generale malinconico e riflessivo. E’ a livello di impatto visivo che il video clip, introdotto dal divieto ai minori di 18 anni, e dall’avvertimento che le immagini potrebbero turbare gli spettatori più sensibili, colpisce.
Dopo la visione completa capiamo quello che succede: a seguito dell’ennesimo litigio, un uomo perde completamente il controllo di se stesso ed uccide la sua compagna. In seguito la
fa a pezzi e ne cucina alcune parti, fino a consumare un grottesco ed insano pasto solitario. Nei sette minuti del videclip non ci vengono risparmiati dettagli sanguinolenti ed inquadrature impietose.
I tocchi di carne nella padella, il corpo disteso sul pavimento, il coltello insanguinato, l’uomo che urla e si strappa i capelli di fronte allo specchio, diviso tra il rimpianto (o rimorso?) e la liberazione dalla soffocante routine dei litigi.
Gli Annihilator hanno voluto inserire il testo, a mò di karaore, all’interno del videoclip, e questo ci permette un maggiore coinvolgimento. Notiamo come il protagonista tenti di più volte di autoconvincersi che la colpa di tutto fosse solo della compagna, e rabbrividiamo quando, mentre ne degusta le carni, parla di un “ricongiungimento” attraverso la masticazione.
Presumiamo che la questione spinosa, in tempi in cui la violenza sulle donne è purtroppo spesso al centro della cronaca, possa alimentare polemiche contro la band, magari creargli anche qualche grattacapo, ma conoscendo l’indole gentile e buona del mastermind Jeff Waters ci piace pensare che la sua sia anche una denuncia, un tentativo di sensibilizzazione. Magari scherzando col fuoco.
Perché quella crudezza nelle immagini e tutto quel sangue? It’s fuckin’ heavy metal. E’ estremizzazione della realtà. E’ denuncia. E’ un pugno in faccia alle morali da quattro soldi ed alle convenzioni. Per quanto ci riguarda, promossi, la visione del videoclip colpisce e fa riflettere sul problema. Oltre che regalare l’ennesima piacevole metal ballad. Magari più di un fan degli Annihilator, tra le centinaia di migliaia sparse per il globo, rifletterà.
Di seguito il link al video.
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