martedì, Marzo 19, 2024

14 Ottobre 1890, nasce Dwight Eisenhower

Capo di Stato Maggiore dell’esercito degli USA nella Seconda Guerra Mondiale, 34esimo Presidente degli Stati Uniti. Dwight Eisenhower ha segnato la politica a stelle e strisce in momenti delicatissimi per le sorti dell’intera umanità, come quelli della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda. Sua è stata la conduzione del celebre D-Day, in cui i Nazisti furono colpiti in maniera quasi definitiva in una delle ultime fasi del secondo conflitto.

Ripercorriamo la vita e la carriera di Dwight Eisenhower, un grande rappresentante della politica americana.

Biografia.

Dwight David Eisenhower nasce nel 1890 ad Denison (Texas). Inizia la sua memorabile carriera militare nel 1916, quando divenne tenente. Quasi trent’anni dopo, George Marshall lo nominò Comandante in capo delle forze americane in Europa, prima di partecipare alla Conferenza di Casablanca (1943): qui furono pianificate le future azioni militari tra le principali potenze mondiali (Francia, Usa e Inghilterra).

Eisenhower
Dwight Eisenhower e George Marshall

Il D-Day

Nel 1943 il Presidente Franklin Delano Roosevelt scelse Eisenhower come comandate dell’Operazione Overlord, meglio nota come D-Day. Qui il Comandante, chiamato anche Ike, guidò una delle operazioni militari più note della storia. Lo sbarco in Normandia, avvenuto il 6 Giugno 1944, segnò un punto per non ritorno per le truppe tedesche, impegnate in una guerra che ormai stava diventando militarmente insostenible.

Dopo la guerra Dwight Eisenhower diventa prima presidente della Columbia University, e poi comandante delle truppe NATO (1951).

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La vittoria alle presidenziali e la Guerra Fredda

Dwight Eisenhower divenne Presidente degli USA nel 1953, grazie alla sua ampia popolarità da eroe di guerra; Adlai Stevenson, esponente del Partito Democratico, fu infatti battuto con un ampio margine di voti.

Dopo le Presidenziali, Eisenhower fu un protagonista molto importante durante il periodo post-Seconda Guerra Mondiale, segnato dallo scontro “freddo” delle due principali potenze mondiali: USA e URSS.

Sotto la sua presidenza si giunse ad un fondamentale accordo per placare la guerra in Corea.

Per quanto riguarda la politica interna, Eisenhower “prosegui’” il New Deal di Roosevelt; prima di diventare un convinto sostenitore della corsa agli armamenti. Prima che lasciasse l’ufficio invece, nel mese di gennaio del 1961 (per ritirarsi nella sua fattoria a Gettysburg) nel suo discorso di addio alla nazione mise in guardia il mondo dal pericolo rappresentato dagli interessi commerciali dell’industria bellica. Dwight Eisenhower mori’ il 28 Marzo 1969, dopo una lunga malattia

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