È tutto pronto per il nuovo concistoro che vedrà la nomina di 13 nuovi cardinali. In tempi così difficili il Papa non piega la testa sotto gli attacchi dei conservatori, e prosegue nel suo “restauro“. Anche all’ombra di un “colpo di stato” o del tentativo di esporlo ad una minoranza difficilmente gestibile, Bergoglio continua la sua marcia.
13 nuovi cardinali: nuovi soldati di Bergoglio o soltanto un programma da rispettare?
“Il 28 novembre, alla vigilia della prima domenica d’Avvento, terrò un Concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali“. Tra i tredici nuovi cardinali ci sono sei italiani tra cui: mons. Marcello Semeraro, mons. Paolo Lojudice e il francescano padre Mauro Gambetti. E qui cominciano i dubbi: gli italiani saranno “soldatini tedeschi” in mano ai conservatori, o combattenti del fronte “Borgogliano”? Credo ancora nella determinazione di Francesco, infatti, se volessi vedere la cosa da un punto di vista più simbolico, direi che il tutto avviene alla vigilia della prima domenica di “Avvento“.
Un significato nascosto nelle righe della Kabbalah Bergogliana?
Mi piace pensarlo, mi piace pensare che subliminale è il sottile schema mentale del Papa. Piazzare 13 nuovi cardinali (cosa che il Papa può fare in qualsiasi momento) per iniziare la battaglia. Per battaglia intendo riuscire a scardinare di numero le forze “regressiste” del Vaticano a favore di quelle progressiste. Lui sa, che con la censura alla sua dichiarazione sulla non “discriminazione sessuale“, il colpo di spugna gesuita è stato pesante. Hanno preso possesso dell’informazione come in un normale colpo di stato. Se andiamo ad analizzare chi degli italiani è stato nominato, ci rendiamo conto che la tendenza è di uomini con la mente aperta. Monsignori più abituati alla visione ampia più che politica o addirittura ortodossa. Avvento è il momento dove l’attesa è verso la “nascita“!
