venerdì, Marzo 29, 2024

Mangiare piccante allunga la vita: la scienza lo conferma

Un recente studio, pubblicato nella rivista scientifica americana Plos one, ha confermato che mangiare regolarmente il peperoncino rosso piccante riduce in modo efficace il rischio di mortalità e di patologie cardiovascolari.

A confermarlo è stata l’Università pubblica di Vermont, negli Stati Uniti. Gli scienziati che hanno portato a termine la ricerca hanno studiato per 23 anni circa 16.000 casi di persone di un’età minima di 18 anni. Da questa analisi hanno potuto constatare che il consumo regolare di peperoncino rosso riduce di un 13% il rischio di mortalità per qualsiasi causa in particolare il rischio di infarti e ictus cerebrali.

Questi benefici – hanno spiegato gli scienziati – sono dovuti alla capsaicina, la sostanza principale contenuta nel peperoncino che migliora il funzionamento dei meccanismi molecolari e cellulari e regola il flusso coronarico.

Gli studi hanno inoltre rivelato che le proprietà antibatteriche del peperoncino e le sue vitamine A, B e C agiscono positivamente sulla flora intestinale proteggendola e aiutandola a ripristinarsi. Il peperoncino aiuterebbe anche a favorire la perdita di peso in quanto accelera efficacemente il metabolismo. Inoltre, sembrerebbe che aiuti anche a combattere le infiammazioni, i dolori e l’artrite.

In realtà questi risultati non costituiscono completamente una novità in quanto l’ultimo studio effettuato riprende e riconferma una precedente teoria di un’antica ricerca effettuata anni fa in Cina, pubblicata nella rivista medica inglese British Medical Journal. Infattianche in questo studio effettuato su mezzo milione di persone, era già emerso che mangiare peperoncino rosso 2-3 volte alla settimana riduceva efficacemente il rischio di morte fino a un 14%.

Il peperoncino rosso sarebbe quindi un vero toccasana per la nostra salute e per la nostra linea. Tuttavia, gli scienziati e gli stessi autori di questa ricerca hanno dichiarato che “il peperoncino fa sicuramente bene alla salute. Tuttavia, per mantenere la linea, prevenire patologie e ridurre il rischio di morte, vi sono tante altre abitudini che dobbiamo adottare”.

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