E anche il Re di Playboy ci ha lasciati. Hugh Hefner è stato l’uomo più invidiato del suo tempo: per i suoi soldi, per le conigliette, per il suo estro che lo ha fatto entrare di diritto nella Storia. Eppure, ci sono cose che forse non sapete su Playboy. Vediamo quali!
- Nulla nasce per sbaglio. Per ideare e fondare un’idea innovativa (per il tempo) come Playboy ci vuole davvero un genio innato. E Hugh lo aveva! Con un quoziente intellettivo di 152, non era certamente uno stupido e aveva ben progettato la sua rivista.
- La madre non era particolarmente affettuosa. E questa carenza d’affetto fu una molla per il carattere di Hugh Hefner, sempre alla ricerca di gesti amorevoli. Fu comunque la madre a dargli 1000 dollari per fondare la rivista, di cui 600 vennero spesi per comprare le famose foto nude di Marilyn Monroe.
- La sua fissazione per Marilyn. Hefner credeva inizialmente di non potersi permettere le foto, Marilyn Monroe era già nota al tempo, eppure riuscì ad avere gli scatti che lanciarono Playboy. La sua ossessione non diminuì, anzi. Tempo dopo acquistò il loculo vuoto accanto alla tomba di Marilyn per 75.000 dollari.
- La playboy Mansion. Il nome Playboy va a braccetto con la Mansion, un’enorme villa di 2.000 metri quadri, acquistata a 1.1 milioni di dollari e ritrutturata con 15! Al suo interno vi sono 29 stanze, una sala giochi, uno zoo, campi da tennis, piscina, grotta e la Elvis Suite (mai mostrata al pubblico). Le conigliette non dormono nella Mansion ma in una struttura di fronte, mentre accanto vi è un edificio che ospita l’ex moglie di Hefner e gli 8 figli.
- Da cervo a coniglio. Sapevate che il logo della rivista sarebbe dovuto essere un cervo e non un coniglio? Destino vuole che ci furono problemi di copyright e il coniglio fu la scelta alternativa. Meno male! Le immaginate le cervette con le corna al posto delle conigliette?
- L’arresto di Hugh Hefner. Dopo aver pubblicato le foto hot di Marilyn Monroe, Hefner venne arrestato per aver diffuso immagini volgari e pornografiche. Per fortuna il tribunale non arrivò mai ad emettere un verdetto e tutto si risolse con un nulla di fatto.
- Il Playboy in braille. Tra le innovazioni della comunicazione della rivista vi è l’edizione per non vedenti. Oltre agli articoli ci sono foto in bassorilievo esplicite, una novità del settore che ha avuto molti fan. Primo in assoluto: Ray Charles che ne portava sempre una copia con sé.
- Il Matisse danneggiato. Le feste alla Mansion erano frequenti e così i VIP invitati. Durante un party John Lennon litigò con Yoko Ono e finì con l’ubriacarsi e sfregiare un dipinto di Matisse con un mozzicone di sigaretta. Hugh Hefner non gli disse nulla per garbo ma decise di non restaurare il dipinto, ormai di valore ancora più alto!
- Il mistero della Elvis’s Suite. Molti sono i misteri sulla Mansion ma il più interessante riguarda la stanza di Elvis. Questa camera degli ospiti ha ospitato il Re del Rock’n’Roll e altre 8 ragazze. Da quella sera, Hefner ha deciso di ribattezzarla Elvis’s Suite e di aprire le sue porte solo ai suoi ospiti più prestigiosi. Unica regola? Nessuna foto o video alla stanza.
- Il vero playboy. Dal creatore di Playboy nessuno dovrebbe aspettarsi il contrario, Hugh Hefner amava il sesso e le donne, si dice infatti che abbia collezionato più di 1000 donne tra le sue lenzuola. Chi erano? Quasi tutte Playmate, of course.