Esattamente dieci anni fa perde la vita, in uno degli incidenti aerei più gravi della storia europea, il Presidente della Polonia, Lech Kaczynski insieme ad altre 95 persone, nessuna delle quali è sopravvissuta.
Il Tupolev Tu-54 che avrebbe dovuto portare a Smolensk Kaczynski e sua moglie per poi proseguire in auto a Katyn per la commemorazione dell’eccidio di oltre 22.000 ufficiali e soldati polacchi in occasione dell’invasione sovietica durante la seconda guerra mondiale, si è schiantato poco prima dell’atteraggio all’aereoporto militare della città russa.
Dalle prime ricostruzioni sembra che la zona fosse avvolta da una fitta nebbia costringendo il velivolo a schiantarsi sulle cime degli alberi per poi finire al suolo. I resti del relitto sono stati individuati a poco più di un chilometro dall’ aereoporto
Sembra che una delle cause dell’incidente sia stata l’aver ignorato da parte del pilota del Tupolev di atterrare all’aereoporto di Mosca, in quanto i controllori di volo avevano notato che “l’aereo stava scendendo troppo rapidamente, seguendo una rotta di avvicinamento eccessivamente angolata”.
Oltre ad alcuni parenti uccisi dell’eccidio del 1940, hanno perso la vita numerosi esponenti del mondo politico, economico e culturale polacco.
Tra questi il governatore della banca centrale, Slamowir Skrzypek, il calo di stato maggiore, Franciszek Gagor, il capo dell’istituto per la memoria nazionale, Janusz Kortika, il capo dell’ufficio per la sicurezza nazionale, Alexsandr Szczyglo, il capo della cancelleria presidenziale, Wladivuslav Stasiak, il segretario di stato alla presidenza, Pawel Wypych, e il sottosegretario Mariusz Handlisik, più numerosi deputati del partito Diritto e Giustizia a cui apparteneva lo stesso Kaczynski.
Lech Kaczynski:
Nato a Varsavia il 18 giugno del 1949, Lech Kaczynski era sposato e padre di una figlia. Diventa popolare negli no ’60 partecipando nel tuo di interprete a numerosi trasmissioni televisive.
Entra in politica negli anni 70 facendo parte del movimento democratico anticomunista. Nel 1980 diventa consulente del comitato per gli scioperi del porto di Danzica e del periodo di Solidarnosc. Negli anni ’90, acquista sempre più influenza nella scena politica nazionale lavorando a stretto contatto con Lech Walesa.
Nel 2001 si distacca da Walesa fondando con il.fratello il Partito Diritto e Giustizia. Nel 2002 viene eletto Sindaco di Varsavia, mentre nel 2005 s’impone alle elezioni presidenziali della Polonia.
