venerdì, Aprile 19, 2024

Le Jardin Secret

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Un museo a cielo aperto: Le Jardin Secret

Inaugurato pochi mesi fa, Le Jardin Secret di Marrakesc, in Marocco, è un museo a cielo aperto pensato per far scoprire l’architettura, l’arte e i giardini marocchini.

Le  origini risalgono alla dinastia Saadian, più di quattrocento anni fa. Ricostruito nella metà del XIX secolo per volere di un Kaid influente delle montagne dell’Atlante, Le Jardin Secret è stata la casa di alcuni dei più importanti figure politiche del Marocco e di Marrakech. Oggi si è in grado di apprezzarlo appieno, grazie alla recente ristrutturazione; Le Jardin Secret è parte della grande tradizione dei palazzi arabo-andalusi e marocchini signorili. Di conseguenza i visitatori possono scoprire i suoi giardini ed edifici, che sono esempi eccezionali di arte e architettura islamica.

Oggi gli spazi verdi di Le Jardin Secret sono divisi in un giardino esotico e di un giardino islamico. Il giardino esotico è pieno di piante provenienti da tutto il mondo, richiamando l’aspetto sperimentale dei grandi giardini di Marrakech. Dal Medioevo al primo Novecento Marrakech ha infatti incarnato lo stesso modello della città giardino, come dimostra soprannomi storici della città (“una rosa tra le palme”, “un oasi nel deserto” o ancora di nuovo “al-Bahja”, la città della pace e all’aria aperta), ma anche i giardini di Agdal e Menara. A Le Jardin Secret, il giardino islamico è stato invece ripristinato seguendo lo schema probabile XVIII secolo. Strettamente legata alle strutture riad, questo tipo di giardino era un’oasi di pace, dove ci si poteva permettere di indulgere nell’ ozio e contemplazione, grazie all’ombra degli alberi e l’intimità dello spazio chiuso. Diviso in quattro parti, il giardino islamico (che è stato in precedenza incontrato già nel VI secolo aC nei giardini persiani di Ciro il Grande, e in Marocco alla fine del XII secolo), è stato progettato per facilitare l’irrigazione dei terreni, si ricorda la descrizione del cielo, come narrato nel Corano. Il giardino è una metafora del cielo; si tratta di un luogo sacro, disposti secondo regole geometriche rigide, in cui nell’ordine musulmano si afferma il disturbo selvaggia della natura. Include tre padiglioni e una torre riccamente decorata, tra le più alte del nucleo storico della città, che regala una vista panoramica. I due giardini murati all’interno sono stati progettati dal celebre paesaggista inglese Tom Stuart-Smith. Le piante sono state fatte arrivare per la gran parte dal vivaio siciliano Piante Faro. Le Jardin Secret  è visitabile tutti i giorni, dalle 10.30 alle 20.00. Il biglietto di ingresso costa 5.00 euro.

All’interno del giardino è possibile ammirare la Morbida stipa Spina tenuissima, una graminacea molto ornamentale per i densi e morbidi ciuffi di foglie lineari; l’albero con le spine,Ceiba speciosa  originario del Sudamerica, è un albero con un tronco a forma di bottiglia, fittamente ricoperto di spine robuste; l’erbacea a fiori blu, Limonium perezii  una erbacea perenne poco comune nei nostri giardini, molto bella per i candidi fiori blu e piccoli fiori bianchi di cui si veste dalla primavera all’autunno. Tra le succulente presenti nel giardino c’è anche Kalanchoe thyrsiflora, originaria del Madagascar ha foglie carnose, disposte a rosetta, verde lucente bordate di rosso.

Buon viaggio

Dott.ssa Rosa Ferro

Rosa Ferro
Rosa Ferro
Imprenditrice agricola professionale "Società agricola Il Dono dell'Erba" Master in Sistemi di Gestione integrati Qualità, Ambiente e Sicurezza. Laurea Magistrale in Scienze Ambientali. Laurea Triennale in Valutazione e Controllo Ambientale.

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