Sulle tracce di Moro. Miguel Gotor e le lettere dal carcere


Lo storico Miguel Gotor, sul “caso Moro” ha pubblicato due importanti libri, tra loro complementari, riguardanti gli scritti del leader democristiano durante i 55 giorni di prigionia. Il primo libro “Aldo Moro. Lettere da carcere”, riguardano le lettere, i biglietti ed i testamenti. Nell secondo libro “Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano”, viene trattato il cosiddetto “memoriale Moro”, con il quale lo statista democristiano risponde sostanzialmente all’interrogatorio delle brigate rosse. I due libri di Gotor ci restituiscono gli scritti di Moro in un quadro sicuramente più chiaro e comprensibile. Ma come sono giunti all’opinione pubblica gli scritti morotei? A questa importante domanda lasciamo rispondere direttamene lo storico, che nel libro Lettere dal carcere, dopo approfonditi studi e ricerche, afferma “Nel corso dei 55 giorni del suo rapimento Moro scrisse almeno 97 messaggi tra lettere, testamenti e biglietti. Questi testi sono giunti a noi in tre differenti momenti, nell’arco di dodici anni di tempo: a) a Roma, durante il sequestro: le prime tre lettere uscite dalla prigione il 29 marzo e le ultime due il 5 maggio 1978, quattro giorni prima della morte di Moro; b) a Milano, in via Monte Nevoso, in un covo brigatista scoperto il 1° ottobre dal nucleo speciale antiterrorismo guidato dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nella circostanza furono trovate in formato dattiloscritto, non firmate da Moro insieme con una parte del suo “Memoriale”; c) a Milano, invia Monte Nevoso, il 9 ottobre 1990, nello stesso appartamento ove era avvenuto il precedente ritrovamento, dietro un pannello di gesso casualmente scoperto da un operaio nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione dell’abitazione. In questo caso, vennero recuperate le fotocopie dei manoscritti di gran parte delle lettere e del “Memoriale”. Il confronto tra gli originali recapitati durante il sequestro e le fotocopie dei manoscritti corrispondenti ha permesso di stabilire senza alcuna ombra di dubbio che fossero delle riproduzioni fotostatiche degli stessi. Da ciò deriva che gli unici originali delle lettere di Moro che si conoscono sono quelli divulgati durante i 55 giorni: gli altri due rinvenimenti hanno consentito di recuperare soltanto copie in formato dattiloscritto o fotocopie di manoscritti. In ogni caso, il terzo ritrovamento del 1990 è stato assai importante in quanto ha permesso di accertare che le missive scritte da Moro furono molte più di quelle effettivamente fatte pervenire dai brigatisti, ma che gli originali sono scomparsi”.

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