venerdì, Marzo 29, 2024

Sguardi e visioni: l’ex Breda fra passato e futuro

# fondazione valore lavoroo
Pistoia, Capitale italiana della Cultura per il 2017 è una ex città industriale ormai convertitasi al florovivaismo che si è sviluppata attorno al suo centro storico medioevale e in parte insieme ed attorno, dagli inizi del 20° secolo e fino alla metà degli anni ’70 attorno alla Breda prima, Hitachi oggi . Proprio L’area ex Breda è ora al centro di un vasto programma di rigenerazione urbana che va avanti dall’inizio del XXI
secolo, seppur rallentato dall’impatto della crisi economica. La zona occupa una porzione importante del tessuto urbano
cittadino. Posta subito a ridosso delle mura medicee a nord e della ferrovia a sud, si estende dalla stazione ferroviaria
fino a Porta lucchese sull’asse est-ovest della città. L’edificazione della fabbrica avvenne nel 1906, ad opera delle
Officine San Giorgio, e rimase operativa in quella sede fino al 1974, quando gli stabilimenti furono spostati poco più a
sud. Durante questi quasi 70 anni gli spazi della fabbrica svolsero un ruolo centrale nella vita economica, culturale e
politica cittadina, influendo sull’identità pistoiese. Qui si fabbricavano treni per i paesi più sviluppati del mondo, da qui
ha avuto origine il premio teatrale Vallecorsi e molte personalità del mondo politico locale e nazionale hanno cominciato la loro
attività come attivisti sindacali in fabbrica. Oggi nell’area sorgono la Biblioteca comunale San Giorgio, vero e proprio
gioiello di biblioteca social di nuova concezione, il polo della sicurezza con Prefettura e Questura, l’area espositiva de
“La Cattedrale” (che riprende la denominazione gergale utilizzata all’epoca dagli operai per indicare il maestoso
edificio), il polo universitario di Pistoia Uniser, le scuole medie superiori Einaudi, mentre negli altri spazi sono ancora
in corso i lavori per la costruzione di un centro commerciale, un albergo, aree ad uso ufficio ecc… Tutta la nuova
sistemazione dell’area impatterà fortemente sul futuro del tessuto urbano, con la realizzazione di una nuova piazza che
collegherà la biblioteca all’Uniser e a “La Cattedrale”, con anche una spina pedonale che assicurerà il collegamento con
il centro cittadino, fornendo un nuovo volto a questa porzione di città.
Data la centralità che questa zona riveste sia nella storia che nell’immaginario del lavoro industriale cittadino, la Fondazione Valore Lavoro
ha richiesto e commissionato una serie di lavori fotografici che sposino passato, presente e futuro per interpretare tanto
il nesso temporale quanto il luogo oggi. Attraverso le opere di George Tatge, Mario Carnicelli, Aurelio Amendola e
dell’Associazione fotografica Fragment, accompagnate da testi ad hoc, ci si prefigge la costruzione di un tracciato che
unisca memoria, consapevolezza, immaginazione, identità, interazioni, funzionalità ed estetica.// Dal 23 Novembre al 17 Dicembre avrà luogo la mostra “Sguardi e visioni: l’ex Breda fra passato e futuro”.

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