venerdì, Aprile 19, 2024

Sanremo 2017: meno musica, più intrattenimento

L’attesissima prima puntata della sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo ha percorso un viaggio tra passato e presente, richiamando la storia della musica italiana. Tra una canzone e l’altra non sono mancati poi sketch divertenti e momenti toccanti, guidati dall’infallibile vena nostalgica di Maria De Filippi. Oltre alle classiche esibizioni canore, infatti, sono stati affrontati temi delicati che hanno rubato la scena agli 11 big in gara.

Prima di dare inizio alla serata, un video passa in rassegna le più grandi canzoni non vincitrici del festival che hanno lasciato il segno nella storia della musica italiana dal 1951 al 2016. In seguito vi è un’anteprima di presentazione dei 22 big in gara: decisamente lunga e poco entusiasmante.

Finalmente la puntata  ha inizio. Lo spettacolo si apre con la voce di Tiziano Ferro che, illuminato da una luce fioca, intona una delle più belle canzoni italiane: “Mi sono innamorato di te”, rendendo omaggio al grande Luigi Tenco. La scenografia in bianco e nero richiama l’anno in cui il cantautore, scomparso cinquant’anni fa, si esibiva sul parco sanremese, prima di togliersi la vita. L’interpretazione di Tiziano Ferro ha emozionato tutti.

Un’orchestra eccezionale accoglie sul palco dell’Ariston, per il terzo anno consecutivo, Carlo Conti, ma il presentatore sa già che quest’anno non sarà lui il vero timoniere del Festival, bensì “una donna eccezionale, una sorella – come Conti afferma – Maria De Filippi”. Niente vallette dalla bellezza mozzafiato stavolta: la novità è proprio lei. La campionessa di ascolti Mediaset sfoggia un look sobrio e, con il suo modo di fare cosi informale, diventa immediatamente la padrona di casa. La nuova regina di Sanremo e Carlo Conti formano sin da subito la coppia vincente. I due sono in perfetta sintonia, ridono, scherzano e affrontano tematiche di un certo spessore.

La gara canora sembra non entusiasmare particolarmente il pubblico il quale, a parte l’apprezzamento per le esibizioni di Fiorella Mannoia, di Fabrizio Moro e del duetto Carmen Consoli e Tiziano Ferro, preferisce un intrattenimento di tipo extra-musicale. Gli ultimi arrivati in gara sono stati Ron , Giusy Ferreri e Clementino.

Tra un’esibizione e l’altra intanto si sussegue una carrellata di ospiti pronti a portare sul palco simpatia e divertimento ma anche spunti di riflessione e una nota di malinconia. Ad affiancare i conduttori vi è Raul Bova, nei panni di valletto. L’attore non perde l’occasione per parlare dei progetti di ricostruzione delle aree terremotate, seguiti anche da lui. A metà serata, Maurizio Crozza irrompe sulla scena con la sua satira politica: la copertina del comico ci sarà anche nelle prossime puntate del Festival. C’è poi il divertente duetto sulla scia delle canzoni sanremesi dei simpatici Antonio Albanese e Paola Cortellesi. Non mancano ospiti di fama internazionale come Ricky Martin, con il suo ritmo musicale coinvolgente, e la band britannica “Clean Bandit”.

Arriva poi il momento in cui Maria De Filippi con un filo di voce rompe la vetrina dello spettacolo e riporta l’Italia alla realtà. Con semplicità, la donna racconta le storie della vita e quello che è successo il mese scorso presso l’hotel Rigopiano. Arrivano sul palco Ariston vigilanza, vigili del fuoco e volontari della croce rossa e il racconto di alcuni soccorritori commuove il pubblico. Carlo Conti ci tiene a sottolineare “l’obbligo di dire grazie a uomini e donne che ogni giorno dedicano la propria vita agli altri”. Come se non bastasse, nella prima serata è affrontato anche un altro tema delicato: il bullismo. La De Filippi accoglie due ragazzi di un istituto superiore di Lecce, i quali insieme alla propria classe hanno creato il movimento “MABASTA” per dire stop al bullismo.

Sono argomenti forti, toccanti, quelli affrontati stasera. Forse non adatti a un programma come Sanremo, il cui fine dovrebbe essere quello di promuovere la canzone italiana e intrattenere con leggerezza il pubblico. Invece, è palese che la trasmissione abbia puntato su ben altro: sulla sensibilità degli spettatori, sulle tragedie delle vite umane, sulla realtà che avvilisce. Scelte senza dubbio mirate a ottenere un numero consistente di ascolti.

 

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