giovedì, Marzo 28, 2024

San Gregorio Armeno e Pietrarsa: non solo Mercatini di Natale a Napoli


Dicembre è “avvento”, attesa per il Grande Evento del Natale. E’ voglia di sperare in un tempo migliore, e di regalare piccoli doni simbolo di affetto e rinnovata famiglia. Ecco, quindi, proliferare mercatini di natale affollati e illuminati per grandi e piccini. A Napoli, girare per mercatini non significa solo calarsi nell’ atmosfera natalizia di acquisti e passeggiate, tra luminarie ed odori di tipici street food della tradizione delle feste. E’ anche l’occasione per vedere luoghi di interesse storico e di bellezza sorprendente. Due esempi su tutti: San Gregorio Armeno e il Museo di Pietrarsa.

San Gregorio Armeno rappresenta un mercatino natalizio di tradizione presepiale antichissima: nel vicolo già in epoca classica esisteva un tempio dedicato alla dea Cerere, a cui i cittadini offrivano come ex voto piccole statuine di terracotta prodotte nelle botteghe adiacenti. Oltre ad avere la peculiarità di essere una mostra permanente di artigianato artistico, la viuzza dei presepi si trova nel cuore pulsante del centro storico napoletano, cardo tra i due dei decumani principali della città, quello inferiore- la più nota Spaccanapoli, e quello superiore di Via dei Tribunali.

Visitare la mostra dei presepi di San Gregorio Armeno rappresenta un’occasione per visitare le numerose chiese che la costeggiano: quella di San Gregorio Armeno con l’annesso chiostro, le adiacenti San Lorenzo Maggiore e la cappella del Monte di Pietà; addentrandosi ancora per i decumani è possibile scoprire la sorprendente Napoli Sotterranea o la cappella dei Sansevero, solo per citare alcuni dei maggiori attrattori.

A San Gregorio Armeno, tra sacro e profano le botteghe degli artigiani si arricchiscono ogni anno di nuovi personaggi legati al mondo della politica e dello spettacolo: quest’anno immancabili Di Maio, Salvini,ed il presidente Conte; imperdibili le statuine di Pino Daniele, Maradona e di Papa Francesco. Sempre in questi giorni prenatalizi c’è anche la presenza di un “Pazzariello” che gira tra le botteghe per rallegrare i turisti, e il presepe allestito in un albero di Natale.

A Pietrarsa, il museo delle ferrovie italiane si colora delle luci delle feste natalizie e diventa un villaggio sul mare di eventi per grandi e piccolini. In questo luogo dalla posizione strategica sul golfo di Napoli, è nata la storia delle ferrovie italiane. Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo.

E’ possibile visitare i vari capannoni dove si ripercorre la storia delle Ferrovie italiane visitando vagoni e treni dalle diverse caratteristiche e velocità: spettacolo suggestivo arricchito ancor di più dall’ atmosfera natalizia.

Si inizia dal “Salone delle vaporiere”, che è lo spazio museale di circa 5000 mq dedicato all’ esposizione delle più importanti locomotive a vapore delle FS. Si prosegue con il Padiglione B-C delle Carrozze e “Littorine” e Galleria delle Locomotive Elettriche. I Padiglioni D-E-F, mostrano invece le Locomotive Diesel e i Macchinari d’Officina. Si conclude la visita nel Padiglione G, detto del “Modellismo”, l’edificio più antico denominato “la cattedrale” per i possenti archi a sesto acuto che scandiscono le sue navate, e si inizia il percorso nelle botteghe natalizie di artigianato locale dedicate a spettacoli e ristoro con bevande e delizie tipiche della cucina partenopea.

I mercatini di natale a Pietrarsa sono aperti fino al 21 dicembre dal lunedì al venerdì dalle ore 16:00 alle 23:00 (ultimo accesso alle ore 22:00). Sabato e domenica l’orario di apertura è 10:00, quello di chiusura l’1 di notte (ultimo accesso a mezzanotte).Dal lunedì al venerdì il costo del biglietto per gli adulti è di 5 euro; 3,50 euro per i bambini under 12. Sabato e domenica gli adulti pagano 8 euro ed i bambini under 12 pagano 5 euro. Per i bambini da 0 a 3 anni ed i disabili l’ingresso è gratuito.

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