Sabaudia-Baia d’Argento, nota località residenziale dove è situato anche un ottimo centro di riabilitazione traumatologica: Centro fisioterapico Franceschini.
Sono le ore 12:30 circa (ma l’orario non è certo), la notizia mi giunge solo adesso alle ore 16:00: un incendio di portate allarmanti, e pare di origine dolosa, ha contribuito a modificare l’assetto geografico di baia d’Argento: parte della macchia mediterranea, caratterizzante tutto l’ambiente sabaudiese e comuni limitrofi, nota per le molteplici varietà di verde che la caratterizza, è stata distrutta; alcuni alberi aromatici (eucalipti) “sono stati arsi vivi”.
Quello che di solito ascoltiamo nel camino è chiamiamo crepitio soave della legna da ardere, qui si è trasformato in un pianto assordate. Gli eucalipti che sembravano urlare, come gli tutti gli animali nel sottobosco, sono bruciati per l’incuria di qualche malefico personaggio che ha trasformato quella zona di pace in un campo di sterminio botanico e faunistico.
A parte questo individuo, che avrebbe prodotto l’incendio, c’è pure la secolare maleducazione degli automobilisti.
Questi infatti avevano parcheggiato in divieto di sosta, già prima dell’incendio, impedendo il semplice lavoro dei pompieri che sono stati obbligati a fare acrobazie per spruzzare l’acqua dalle manichette alla zona boschiva incendiata. Non solo multe sarebbero dovute a questi bravi automobilisti, anche se in effetti, in senso manzoniano, ‘bravi’ lo sono stati davvero.
Questo è il quarto o quinto evento di questo tipo che si palesa in zona Torre Paola e Baia d’Argento. Si pensa alla natura dolosa poiché la zona non favorisce incendi spontanei in questo periodo.