Negri al supermercato per testare se la frutta è avvelenata

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negri al supermercato

Questi angeli custodi negri (parola spagnola non razzista che significa neri) stanno assaggiando la frutta. Hanno ricevuto un incarico da parte del supermercato che li paga per verificare che la frutta non sia avvelenata.

Li vediamo vestiti con abiti dismessi, poveri, sporchi, però in verità questa è una divisa indossata per non farsi riconoscere dal delinquente avvelenatore nascosto tra i banchi della frutta. Osservavate la disinvoltura con la quale i due ASSI DEL POKER si avvicinano alla frutta e la testano con lo strumento adatto. La mascella.

La loro dentatura è ricoperta di uno speciale strato di stronz-io, una protezione naturale che questo minerale, presente pure nell’acqua, dà ai denti ed alle gengive in modo da renderli più forti. Per evitare che la gente spacchi loro bocca, dentatura, gengivatura, mascella, nel caso fortuito in cui venissero scambiati per ladri. Vedete in che modo i due fresco-ni avvicinano la frutta alla mascella? È una tecnica molto particolare e di difficile attuazione. Bisogna essere disinvolti, prendere la frutto con giusta regolazione della forza, portarla alla bocca e mentre la frutta si avvicina aprire tutta la mascella e inserire la porzione giusta di frutta, quella che basta per sentire eventuali veleni, però non oltre quella porzione in modo da non venire uccisi. Certo potrebbero venire uccisi!

Però nella lingua c’è un antidoto che permette di neutralizzare il veleno, ma solo fino ad una certa quantità. Ecco perché devono stare attenti alla giusta porzione di frutta da ingerire. Quando hanno testato la frutta, la ripongono, gesto molto importante.Poiché confermano la genuinità della frutta, e dimostrano che non sono ladri.

Che pezzo ho fatto vero? Lo so quello che state pensando, ma era l’unico modo a mia disposizione per farvi capire come si riesce a manipolare la comunicazione e l’informazione. Ma è scandalosa la reazione dal web che inneggiano alle peggio frasi di odio razziale.

La verità è che siamo talmente pieni di noi stessi che non sappiamo riconoscere neppure una burla ovvero una bufala. Ma come non è possibile riconoscere una candid camera in questo video fatto ad opera di “falange nera”, per altro realizzata proprio per sdrammatizzare situazioni stigmatizzate come queste? Fino a che punto sono arrivati gli italiani, addirittura perpetuano insulti razzisti come quelli posatati poco sopra. È possibile che non sappiamo più scherzare? Possibile che ci siamo fatti inaridire fino a questo punto? Non è importante se questo video è stato girato in Italia, è importante le reazioni che ha istillato negli italiani; le reazioni mettono in evidenza quello che si ha dentro. Queste reazioni mettono in evidenza rabbia e scelleratezza che avete dentro per vostra educazione! Se non fossero negri questi ragazzi ma gialli, ad esempio, come si sarebbbero comportati la maggioranza di voi? Allo steso modo? Non credo.E se fossero stati italiani meridionali? Siccome conosco molti meridionali posso avanzare l’ipotesi che avrebbero esclamato: “gue facite bene, a famme e famme”.

Falange nera è una associazione che si occupa di fare e di smascherare bufale relative al depauperamento dell’immagine dei neri nel mondo. Ma soprattutto in Italia, maggiormente hanno smascherato bufale relative alla Kyenge.

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