giovedì, Aprile 25, 2024

Muore Fernando Aiuti, l’immunologo che baciò una sieropositiva

Il 9 Gennaio 2019, presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, è morto Fernando Aiuti, politico ed immunologo italiano fondatore dell’Anlaids (Associazione Nazionale per la Lotta all’Aids).

L’uomo, di 84 anni, era ricoverato nel reparto di Medicina Generale del Policlinico Gemelli, a causa di una forma grave di cardiopatia ischemica, malattia di cui già soffriva da tempo e per la quale era stato costretto a trattamenti invasivi. Recentemente, il quadro clinico si era aggravato sfociando in uno scompenso cardiaco.

Una caduta di oltre dieci metri, nella tromba delle scale dell’Ospedale. Il corpo di Fernando Aiuti è stato trovato riverso sul pavimento, dopo la caduta dal quarto piano. Questo è quanto emerge da un primo sopralluogo svolto dal pm Laura Condemi, titolare dell’indagine. Le pantofole dell’immunologo sono state trovate sul pianerottolo dal quale è caduto e non sono state riscontrate tracce ematiche nè sulle scale, nè nel reparto.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull’episodio, non si esclude l’ipotesi del suicidio.

Un comunicato emesso dal Policlinico informa che la morte è giunta a causa delle complicanze immediate in merito al trauma.

Chi era Fernando Aiuti

Fernando Aiuti era un immunologo, fondatore e Presidente onorario dell’Anlaids. E’ stato un pioniere della lotta contro l’Aids e, soprattutto, della sua prevenzione.

Il 2 Dicembre 1991, durante un congresso alla fiera campionaria di Cagliari, baciò una venticinquenne sieropositiva: Rosaria Iardino. Con questo gesto, prima concordato con la donna, ha voluto rispondere alla falsa teoria sostenuta da un quotidiano, dimostrando che l’Hiv non si può contrarre con un semplice bacio.

Un reporter fotografò la scena e l’immagine fece, in poco tempo, il giro del mondo.

Inoltre, nel 2008 venne eletto come capolista del PdL.

La scienza oggi piange un grande uomo: la scomparsa di Fernando Aiuti, punto di riferimento mondiale per la lotta all’Aids, mi rattrista molto. Sono certa che il suo grande impegno vivrà attraverso il lavoro di anlaids.

Giulia Grillo, Ministro della Salute dal 1° Giugno 2018

Una vita dedicata alla ricerca, alla lotta all’Aids, alla medicina. Se ne va un pezzo importante del mondo scientifico.

Beatrice Lorenzin, Leader di Civica Popolare e Ministro della Salute fino al 1° Giugno 2018

Ci sono uomini che per il valore che sanno apportare alla comunità scientifica e culturale dovrebbero godere dell’immortalità. Di lui porterò con me per sempre il suo coraggio. Il nostro bacio altro non era che un grido e un richiamo al coraggio di parlare di Aids, di andare avanti con lo studio e con la ricerca, di informare e di curarsi. Grazie Fernando, per alcuni di noi sarai eterno.

Rosaria Iardino

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