Piccoli difetti in veicoli Ford: auto sotto controllo

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La Ford Motor Company ha fatto sapere che un certo numero dei suoi veicoli ha rilevato piccoli difetti strutturali. Vediamo quali.

Quali piccoli difetti si sono rilevati?

I veicoli interessati sarebbero poco meno di 852.000 in totale, tra cui quasi 775.000 Ford Explorer. Questi ultimi, nei modelli venduti tra il 2013 e il 2017, potrebbero avere un giunto sferico dell’asse trasversale grippato, che a lungo andare potrebbe causare la frattura del puntale della sospensione posteriore.


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Problemi di sterzo

Nel caso in oggetto, il guidatore potrebbe sentire un rumore metallico, e sperimentare una guida insolita, con la ruota posteriore disallineata. Questo potrebbe portare alla riduzione del controllo dello sterzo, aumentando così il rischio di incidenti. Quanto ai luoghi dove si trovano queste auto, si parla di poco più di 676.000 veicoli in Nord America, e di meno di 60.000 in Cina: il rimanente nel resto del mondo, per un totale di 774.696 unità.

Pronte soluzioni

I proprietari delle auto interessate avranno comunicazione nella settimana che parte dal prossimo 23 agosto. I rivenditori provvederanno ad esaminare il giunto sferico dell’asse trasversale, sostituendolo, se necessario, con uno nuovo. Ci sarebbero però altre problematiche, relative ad un altro modello di Ford, la Lincoln Aviator 2020-2021.

Problemi con la Lincoln Aviator

In questo caso il problema riguarderebbe un cablaggio del cavo della batteria, che potrebbe non essere fissato in modo corretto: questo lo porterebbe a impattare con la puleggia del compressore A/C. A lungo andare l’isolamento del filo potrebbe consumarsi, provocando un cortocircuito e un potenziale incendio. Fino a questo momento non si sono verificati incidenti, ma ugualmente Ford ha richiamato poco meno di 37.000 auto in Nord America, 2.136 in Cina e 2.061 in altri mercati, per un totale di 40.995 veicoli. Come nel caso della Explorer, i proprietari verranno avvisati il prossimo 30 luglio e si provvederà alle eventuali contromisure.

Blue Oval e il difetto di saldatura

Anche poco meno di 35.000 autocarri F-350 Super Duty 2020-2021 sono stati richiamati, a causa di un problema di saldatura nell’asse della ruota posteriore singola. Se fosse confermato, il difetto potrebbe portare alla disconnessione della trasmissione, con conseguenti vibrazioni e tremori nel corso della guida. Se poi l’albero di trasmissione si scollegasse, ci sarebbe una perdita di potenza e la funzione di parcheggio della trasmissione che potrebbe non funzionare correttamente. Anche in questo caso finora non sono risultati incidenti, ma i proprietari riceveranno comunicazione dal prossimo 16 agosto.

Almanacco Del 19 Luglio 2021

Oggi lunedì 19 luglio 2021 (07:34)

E’ il 200° giorno dell’anno, 30ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 165 giorni.

A Roma il sole sorge alle 04:53 e tramonta alle 19:40 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 04:53 e tramonta alle 20:05 (ora solare)
Luna: 0.26 (tram.) 15.03 (lev.)

Santi del Giorno

Sant’Arsenio il Grande (Eremita)
Beato Pietro Cresci da Foligno (Confessore)
San Simmaco (Papa)

San Kragon (Cragon, Martire in Egitto)
Sant’Epafra di Colossi (Vescovo e Martire)
Santa Macrina la Giovane (Monaca)
Santa Milica (Principessa serba – Chiese Orientali)

Etimologia

 Arsenio, nome usato già in latino nella forma Arsenius, deriva dal nome greco Arsénios, a sua volta dalla parola ársen “maschio”, e ha quindi il significato di “virile”. Il nome è stato ripreso dallo scrittore francese Maurice Leblanc per il protagonista dei suoi romanzi polizieschi, Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo (1905).

Proverbio del giorno

Nuvole di luglio fan presto tafferuglio.

Aforisma del giorno

La civiltà progredisce aumentando il numero di operazioni importanti che possiamo compiere senza pensarci. (Alfred North Whitehead)

Sei nato oggi? 

Temi ricorrenti nella vita dei nati il 19 luglio sono movimento, grazia e forma. Essi sono sempre attenti a come si presentano e cercano in tutti i modi di controllare il proprio corpo. In genere i nati questo giorno dimostrano un’eccezionale coscienza dei propri limiti; quando fanno un errore non esitano a riconoscerlo, il loro soffermarsi non va confuso con l’esitazione o l’indecisione, ma consiste soprattutto nel saper contemplare e attendere per agire solo al momento giusto.

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Lunedì 19 Luglio 2021

Accadde Oggi

Strage di via D’Amelio

domenica 19 luglio 1992 (29 anni fa)

Strage di via D’Amelio: Pochi minuti alle cinque del pomeriggio, una tremenda esplosione scuote l’intera città di Palermo. Arrivano i primi soccorsi in via D’Amelio e lo scenario è terrificante: un inferno di fiamme, morte e distruzione che divora i corpi ormai senza vita del giudice Paolo Borsellino, procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo, e degli agenti della scorta (Claudio Traina, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Eddie Walter Cosina).

Un magistrato simbolo della lotta alla mafia è barbaramente ucciso davanti all’abitazione della madre, pochi mesi dopo l’assassinio dell’amico e collega Giovanni Falcone. Troppi lati oscuri – come la scomparsa dell’agenda rossa di Borsellino – allungano i tempi delle indagini e del processo che s’intreccerà con quello sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, per cui si arriverà a parlare di “strage di Stato”.

L’episodio segna uno spartiacque nella storia d’Italia ispirando un ampio movimento di lotta alla mafia che coinvolge soprattutto i giovani. Sul piano giudiziario nel 2008, grazie alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza, emergono le responsabilità del clan mafioso Brancaccio, dal quale lo stesso Spatuzza era stato incaricato di rubare la Fiat 126, imbottita di tritolo.

Parallelamente, un’altra indagine della Procura di Caltanissetta, relativa alla presunta trattativa Stato-Mafia, cerca di fare luce sui collegamenti tra questo filone e quello sulla strage di via D’Amelio, quest’ultima al centro di un quarto processo, avviato nel marzo del 2013.

Inaugurata Gardaland

sabato 19 luglio 1975 (46 anni fa)

Inaugurata Gardaland: Catturato dalle meraviglie di Disneyland, l’imprenditore Livio Furini decide di trasporre quell’esperienza nel suo Paese, dando vita a Gardaland, il primo parco di divertimenti stabile in Italia.

Un investimento da 200 milioni di lire che coinvolge altri soci e che dopo l’acquisto di terreni in località Ronchi (nel comune di Castelnuovo del Garda, in Veneto), vede iniziare i lavori nel febbraio del 1975.

Al prezzo di 1.750 lire (costo iniziale dell’ingresso) i bambini potevano girare su un carrello in una vecchia miniera del west o fare un safari africano su una canoa (alcune delle giostre storiche, poi sostituite negli anni da varianti più moderne e ricche di effetti speciali).

Con i suoi 600mila metri quadrati di attrazioni, Gardaland viene visitato ogni anno da circa 3 milioni di persone e, dati 2016 alla mano, figura ottavo tra i parchi europei con più visitatori. Nel 2011 Forbes l’ha inserito tra i primi dieci parchi al mondo, per fatturato e numero di visitatori.

Inaugurata la metropolitana di Parigi

giovedì 19 luglio 1900 (121 anni fa)

Inaugurata la metropolitana di Parigi: Il progresso tecnologico ed economico che aveva visto la Francia al centro della Seconda rivoluzione industriale (1870-1920), fece di Parigi una delle città più trafficate d’Europa. Per risolvere il problema, in vista dello storico appuntamento con l’Esposizione Universale del 1900, il Comune promosse la costruzione di una linea sotterranea.

Approvato il progetto di una «chemin de fer métropolitain» (ferrovia metropolitana) presentato dagli ingegneri Fulgence Bienvenüe ed Edmond Huet, i lavori iniziarono ad ottobre del 1898 ma non si riuscì a terminare prima dell’apertura dell’EXPO (14 aprile 1900). Tuttavia la prima linea, inaugurata il 19 luglio, risultò una valida alternativa per le migliaia di visitatori attirati dall’evento fieristico e dai Giochi della II Olimpiade (tenutisi da maggio ad ottobre dello stesso anno).

Seconda metropolitana europea in ordine cronologico dopo quella di Londra (1863), la linea parigina si estese molto rapidamente nei successivi trent’anni, mutando nome prima in Métropolitain e infine nella versione abbreviata Métro de Paris.

Suddivisa attualmente in 16 linee che coprono una distanza di 219 km, l'”underground” parigina è dotata di una linea totalmente automatica (la 14), introdotta nel 1998.

Catastrofe della Val di Stava

venerdì 19 luglio 1985 (36 anni fa)

Catastrofe della Val di Stava: Un intero centro abitato e le vite di decine di famiglie furono cancellate in pochi istanti da una valanga di fango e detriti. Quel venerdì mattina dell’estate del 1985, nella comunità di Stava (frazione di Tesero), si materializzò una catastrofe che poteva essere evitata, se solo la sicurezza delle persone fosse stata anteposta alla spietata logica del business.

Fin dal Cinquecento la valle di Stava, a sud della provincia di Trento, era stata interessata da una fiorente attività estrattiva, intensificatasi dopo la Seconda guerra mondiale e i particolare negli anni Sessanta. In questo decennio furono realizzati due bacini di decantazione, destinati alla raccolta del materiale di scarto prodotto dalla miniera.

L’instabilità degli argini e la natura acquitrinosa del terreno portarono al collasso del bacino superiore e al conseguente cedimento di quello inferiore. Erano le 12:22 del 19 luglio, quando un fiume di fango e detriti si abbatté, alla velocità di 90 km/h, sulle case della sottostante frazione di Stava. In breve tempo, le vite di 268 persone, in maggioranza donne e con esse 28 bambini, vennero spazzate via insieme a case, ponti e alberi.

Uno scenario di morte e distruzione, per gravità secondo solo al Vajont in Italia, di cui furono imputate 10 persone tra i responsabili della miniera e i tecnici della Provincia autonoma di Trento, condannate sia per il mancato rispetto degli standard di sicurezza nella realizzazione dei bacini, sia per negligenza nei successivi controlli sulla stabilità degli stessi.

Muore Marcello Marchesi

19 Luglio 1978

Muore Marcello Marchesi. Comico, sceneggiatore e regista, è famoso per la sua satira surreale. Nato a Milano nel 1912, è autore di molti slogan coniati per Carosello e traduttore dei fumetti di Asterix creati da Goscinny e Uderzo.

Comincia “Chissà chi lo sa?”

19 Luglio 1961

Inizia, dagli studi RAI di Corso Sempione a Milano la trasmissione televisiva a quiz “Chissà chi lo sa?” condotta da Febo Conti, per la regia di Cino Tortorella. All’annuncio “Squillino le trombe, entrino le squadre”, ragazzi provenienti da due diverse scuole medie italiane, invitate a partecipare alla trasmissione, si sfidano a colpi di domande di cultura generale, enigmi e giochi vari.

Il premio finale consiste in libri destinati alla biblioteca della scuola vincente. La trasmissione diventa un appuntamento fisso per i ragazzi per tutti gli anni ’60. Con ben 13 edizioni, dal 19 luglio 1961 alla tarda primavera del 1972, “Chissà chi lo sa” sarà una delle trasmissioni più longeve della RAI.

Primo bombardamento a Roma

19 Luglio 1943

Seconda Guerra Mondiale, Roma è sotto l’occupazione tedesca. Alle 11,02 il tenente Owen Gibson dà il via al primo bombardamento aereo alleato di Roma. San Lorenzo è il primo quartiere ad essere bombardato ed è quello più duramente colpito.

L’obiettivo è lo Scalo San Lorenzo, ma i grappoli di bombe devastano una vasta area della città compresa tra piazzale Sisto V, piazzale San Lorenzo e piazza Porta Maggiore. I morti sono 3000 e i feriti fra gli 11.000 e i 12.000.

Nati in questo giorno

Brian May

data di nascita: sabato 19 luglio 1947 (74 anni fa)

Brian May: Nato a Twickenham (quartiere londinese), Brian Harold May, per vent’anni colonna portante dei leggendari Queen, è annoverato tra i migliori chitarristi della storia della musica (al 26° posto, secondo la classifica pubblicata nel 2011 dalla rivista Rolling Stone).

L’approccio con il “mondo delle note” avviene con il pianoforte, a soli cinque anni, ma il viscerale amore per la chitarra lo porta, sedicenne, a fabbricarsene una in casa. Non potendo permettersi l’agognata Fender Stratocaster (considerata la chitarra elettrica per antonomasia, insieme alla Gibson Les Paul), si fa aiutare dal padre ingegnere, con la passione per il modellismo, nel mettere assieme pezzi di legno, presi qua e là.

In tre anni realizza la mitica Red Special, da cui non si separerà mai e con la quale fa le prime esperienze in gruppi universitari. In quegli anni, incontra il batterista Roger Taylor e successivamente il cantante Freddie Mercury, con i quali dà vita nel 1971 ai Queen.

È May a comporre alcuni dei brani più celebri della band, come We Will Rock YouI Want it All e The Show Must Go On. Dopo la scomparsa di Mercury, porta avanti la carriera di solista, collaborando con artisti famosi, come Luciano Pavarotti, e componendo musiche per il cinema e per altri musicisti.

Nel 2012 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, come ospite, accompagnando con la chitarra Kerry Ellis ed Irene Fornaciari. L’anno seguente pubblica il doppio live “Starmus – Sonic Universe”, nato dalla collaborazione con la band tedesca Tangerine Dream.

Edgar Degas

data di nascita: sabato 19 luglio 1834 (187 anni fa)
data morte: giovedì 27 settembre 1917 (103 anni fa)

Edgar Degas: Nato a Parigi e qui scomparso nel settembre del 1917, Hilaire German Edgar Degas è stato un pittore e scultore francese, attivo nella seconda metà del XIX secolo. Il suo nome è accostato agli Impressionisti, delle cui mostre fu uno dei principali animatori. Tuttavia lo stile, di straordinaria modernità rispetto ai tempi, è di difficile collocazione.

Iniziò con i ritratti e con le scene legate all’opera lirica e alla danza, tema quest’ultimo ricorrente nei suoi quadri, passando a sperimentare tecniche di pittura innovative e soggetti inediti alla pittura del tempo, come nel dipinto Le stiratrici (1884). Al periodo “impressionista” sono legati i numerosi nudi dipinti tra il 1874 e il 1886.

Autore di sculture tutte ispirate al personaggio della ballerina di danza classica, Degas venne considerato un esponente di secondo piano rispetto ai grandi del proprio tempo, come Van Gogh e Gauguin. Tra i musei di tutto il mondo che ne conservano le opere, c’è la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma.

Libero Grassi

data di nascita: sabato 19 luglio 1924 (97 anni fa)
data morte: giovedì 29 agosto 1991 (29 anni fa)

Libero Grassi: Un imprenditore onesto e animato da profondo impegno civile, lasciato solo nella lotta impari contro cosa nostra.

Nato a Catania, Libero Grassi si distinse per la ferma opposizione al fascismo durante la Seconda guerra mondiale, che in seguito lo portò a impegnarsi attivamente in politica con il Partito Repubblicano e scrivere su diversi giornali.

Figlio di un commerciante, scelse anch’egli la carriera imprenditoriale, aprendo uno stabilimento tessile a Palermo. Ciò lo portò a scontrarsi con l’infame sistema del “pizzo”, imposto dalla mafia e al quale si ribellò con fermezza, denunciando i suoi estorsori. Attorno a lui, sia da parte delle istituzioni locali che delle associazioni di categoria, non riscontrò alcun sostegno.

Intervistato dal giornalista Michele Santoro durante la trasmissione “Samarcanda”, l’11 aprile del 1991, quattro mesi dopo fu assassinato per ordine dei boss di cosa nostra. A segnarne la condanna a morte fu una lettera pubblicata sul “Giornale di Sicilia”, assurta a manifesto della lotta contro il pizzo.

Nati… sportivi

Marcello Fiasconaro

data di nascita: martedì 19 luglio 1949 (72 anni fa)

Marcello Fiasconaro: Nato a Città del Capo (Sudafrica), è stato un campione di atletica leggera (con passaporto italiano dal 1970), in particolare sui 400 e sugli 800 metri. Ai campionati europei di Helsinki del 1971 ha vinto un argento nei 400 e un bronzo nella staffetta 4×400, correndo l’ultima frazione.

Il 27 giugno 1973 ha stabilito, all’Arena di Milano, il record mondiale sugli 800 metri con il tempo di 1’43” 7, migliorando di 6 decimi quello precedente, detenuto da Peter Snell, Ralph Doubell e Dave Wottle. Solo tre anni dopo il cubano Alberto Juantorena, alle Olimpiadi di Montréal del 1976, ha fermato il cronometro a 1’43″5.

Eventi Sportivi

Partono i Giochi di Atlanta 1996

venerdì 19 luglio 1996 (25 anni fa)

Partono i Giochi di Atlanta 1996: Con la tradizionale accensione del braciere olimpico hanno inizio le Olimpiadi di Atlanta 1996. La XXVI edizione celebra pure il centenario dei Giochi Olimpici. I paesi partecipanti sono 197, di cui ben 12 sono il risultato storico e politico del dissolvimento dell’URSS. L’Italia conquisterà 13 ori, 10 argenti e 12 bronzi.

La Corea elimina l’Italia

martedì 19 luglio 1966 (55 anni fa)

La Corea elimina l’Italia: Ai Mondiali del 1966, organizzati dall’Inghilterra, il Brasile è tra i favoriti, grazie anche alle vittorie nelle due edizioni precedenti, ma non passa il girone eliminatorio. Il podio finale vedrà sul gradino più alto i padroni di casa, seguiti da Germania Ovest, Portogallo e URSS.

Nella storia del calcio azzurro, i Mondiali inglesi hanno un posto speciale per il non superamento del girone eliminatorio, dopo la vittoria con il Cile e le sconfitte con l’URSS e quella clamorosa con la Corea del Nord. Una partita che per decenni è stata sinonimo di disfatta.
In campo anche calciatori che quattro anni dopo, in Messico, arriveranno a giocarsi il titolo nella finale contro il Brasile di Pelé.

I Doodle di Google

L’artista cinese Xu Beihong

19 luglio

L’artista cinese Xu Beihong: Con un doodle locale, visualizzato sui siti per il Brunei, Taiwan, Singapore, Cina e Hong Kong, Google nel 2011 ha celebrato l’anniversario dell’artista cinese Xu Beihong (1895 – 1953). L’artista è famoso per i suoi dipinti di cavalli e uccelli nel tipico stile shuimohua, uno stile pittorico dell’Estremo Oriente che utilizza solo inchiostro nero, il sumi, in varie concentrazioni. Il doodle commemorativo è chiaramente ispirato dalle sue opere.

Scomparsi oggi

Paolo Borsellino

data di nascita: venerdì 19 gennaio 1940 (81 anni fa)
data morte: domenica 19 luglio 1992 (29 anni fa)

Paolo Borsellino: Un campione della lotta alla mafia che portò avanti al costo della vita, lasciando, insieme con il collega e amico Giovanni Falcone, un esempio insuperabile di difensore della legalità e di servitore dello Stato.

Palermitano doc come Falcone, a quest’ultimo fu legato da una vecchia amicizia, nata in tenera età, quando i due giocavano a calcio nell’oratorio del quartiere Kalsa. Nello stesso quartiere abitava Tommaso Buscetta, il pentito di mafia più eccellente della storia, che circa trent’anni più tardi incrociarono da magistrati.

In quel periodo, sotto la guida del giudice Antonio Caponnetto, entrò a far parte del celebre pool antimafia che, coordinando le diverse attività d’indagine dei suoi componenti, riuscì a condurre una capillare azione di contrasto al fenomeno mafioso, suggellata nel 1986 con il maxiprocesso di Palermo.

Premiato per questo con la nomina a procuratore della repubblica di Marsala, Borsellino prese il posto di Falcone come procuratore aggiunto di Palermo nel dicembre del 1991. Sette mesi più tardi, poche settimane dopo l’assassinio di Falcone, trovò la morte in un terrificante attentato mafioso, eseguito a via D’Amelio (davanti all’abitazione della madre) e in cui persero la vita cinque agenti della sua scorta. Era il 19 luglio del 1992.

Francesco Petrarca

data di nascita: lunedì 20 luglio 1304 (716 anni fa)
data morte: mercoledì 19 luglio 1374 (647 anni fa)

Francesco Petrarca: Poeta eccelso e primo esempio nella storia di filologo, per la preziosa attività di studio e analisi sui testi antichi, con la sua opera voluminosa gettò le basi della poesia moderna, anticipando gli aspetti peculiari dell’Umanesimo. Insieme con Dante e Boccaccio è annoverato tra i padri della lingua italiana, avendo contribuito allo sviluppo della poesia in volgare.

Nato ad Arezzo e morto ad Arquà (ribattezzata in suo onore Arquà Petrarca) il 19 luglio del 1374, da giovane si dedicò agli studi di grammatica, retorica e dialettica. A 22 anni ebbe il fatale incontro con una donna di nome Laura, che segnò uno spartiacque nella sua maturazione poetica.

Incoronato poeta nel 1341 dal re di Napoli, Roberto d’Angiò, si adoperò fino alla morte per riportare la sede papale da Avignone a Roma, senza riuscire a vederlo compiuto. La sua produzione, distinta in opere in latino e in volgare, comprende tra gli altri il Canzoniere (raccolta di 366 poesie, incentrate per lo più sull’amore per Laura), le “Epistole” e il “De viris illustribus”.

Mali: l’Onu rafforzerà al più presto il suo contingente

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Sabato, in Mali, alcuni uomini armati hanno rapito tre cittadini cinesi e due mauritani nei pressi di un cantiere a sud-ovest del Paese. A seguito della crescete ondata di violenze, il segretario dell’Onu, Antonio Guterres, potrebbe aumentare il contingente militare nel paese africano.

Cosa è successo in Mali?

Nella giornata di sabato, gli assalitori hanno preso d’assalto un cantiere distante 55 kilometri dalla città Kwala. Un punto di transito regolare per le aziende che si muovono attraverso il deserto del nord del Mali. Lì, gli operai rapiti stavano lavorando alla costruzione di nuova rete stradale. Le forze armate del Mali, in una comunicazione su Facebook, hanno dichiarato che i rapitori sono fuggiti a bordo di 5 pick-up rubati. Nel cantiere, inoltre, gli stessi uomini armati hanno bruciato le attrezzature della società cinese Covec e quelle della società di costruzioni della Mauritiana ATTM.


Il secondo colpo di Stato malese


Le priorità dell’esercito del Mali

Un rappresentante dell’esercito del Mali (FAMa) ha dichiarato, sabato, ad Al-Jazeera che la priorità delle forze armate è quella di far rilasciare tutti gli ostaggi. Anche se, nessun gruppo si è ancora assunto la responsabilità del rapimento, in Mali operano diverse organizzazioni terroristiche. E i rapimenti sono un elemento comune della guerra in Mali. In particolare, i cittadini stranieri sono regolarmente presi di mira dai militanti che sperano di ottenere riscatti per il loro rilascio. Inoltre, il Mali è una terra sottoposta al costante traffico di esseri umani. Lì, uomini, donne e bambini sono sottoposti al lavoro forzato e al traffico sessuale. Le donne e le ragazze sono costrette alla servitù domestica, al lavoro agricolo e a ruoli di supporto nelle miniere d’oro. I maliani stessi e gli altri africani che viaggiano attraverso il Mali verso la Mauritania, l’Algeria o la Libia nella speranza di raggiungere l’Europa sono particolarmente a rischio di diventare vittime della tratta di esseri umani.

Eliminare il traffico di essere umani

Secondo il Rapporto 2021 sul traffico di persone rilasciato dal Dipartimento di Stato americano, il Mali non soddisfa pienamente gli standard minimi per l’eliminazione del traffico di esseri umani. Ma, sta compiendo sforzi significativi per farlo. Questi sforzi comprendono la formazione di giudici, procuratori e funzionari delle forze dell’ordine sul traffico di esseri umani e lo svolgimento di attività di sensibilizzazione. Dato che, in passato, l’esercito ha reclutato e utilizzato bambini tra i 9 e i 14 anni, il governo ha emesso un editto che vieta ai bambini di entrare nei campi militari. Inoltre, ha designato un punto focale per i bambini soldato per coordinarsi con le organizzazioni internazionali quando sorgono accuse di tal genere.


Rapporto del Dipartimento di Stato sul traffico di esseri umani


Cambio di governo stessi problemi

Tuttavia, il governo non ha dimostrato un aumento generale degli sforzi rispetto al periodo di riferimento precedente. Considerando, anche, l’impatto della pandemia COVID-19 sulla sua capacità anti-tratta. Il sostanziale turnover del personale legato al colpo di stato dell’agosto 2020 e la successiva formazione del governo di transizione hanno ostacolato la capacità del Mali di mantenere coerenti gli sforzi anti-tratta. I funzionari hanno perseguito i casi di schiavitù ereditaria come reati minori e hanno continuato a condannare i trafficanti con pene incompatibili con la legge. Oltre a ciò, il governo non ha indagato alcun sospetto, compresi i funzionari governativi, per i crimini di pedofilia, né ha compiuto sforzi significativi per impedire ai gruppi armati di reclutare e utilizzare i bambini. Il rifugio e i servizi per le vittime, soprattutto per gli uomini, sono insufficienti e limitati principalmente a Bamako, la capitale. Pertanto, il Mali è rimasto nella lista di controllo di livello 2 del Dipartimento di Stato USA per il secondo anno consecutivo.

Lotta al terrorismo

Dal 2012, il Mali sta lottando per contenere il terrorismo nella regione. I gruppi sono legati in parte ad Al-Qaeda ma anche all’Isis. Le truppe terroristiche hanno, recentemente, spostato il loro raggio di azione verso le loro roccaforti nel centro del Paese, avvicinandosi così anche ai paesi vicini del Burkina Faso e del Niger. In questi nove anni, migliaia di persone sono state uccise. Mentre, centinaia di migliaia sono dovute scappare dalle loro case per mettersi in salvo dalla furia dei terroristi. Anche i rapimenti sono stati frequenti, sia di maliani che di cittadini stranieri. L’ultimo, in termini di tempo, è stato quello di un giornalista francese, Olivier Dubois. Quest’ultimo, durante il video ricatto, ha dichiarato che il Gruppo di Sostegno all’Islam e ai Musulmani (GSIM) lo aveva rapito. La GSIM è più grande alleanza di gruppi armati nel Sahel ed è legata ad Al-Qaeda.


Francia abbandona il Sahel


Le truppe Onu presenti in Mali

Il Mali opera la missione dell’Onu MINUSMA (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali). Questa era stata decisa con la Risoluzione 2100, del 25 aprile 2013 dal Consiglio di Sicurezza con l’intento di sostenere il processo politico di transizione e aiutare la stabilizzazione del Mali. La componente militare di MINUSMA si delinea in una forza autorizzata di oltre 13.000 uomini di 57 Paesi e 1.920 agenti di polizia. Il personale comprende osservatori militari, funzionari di staff e personale schierato nelle principali città maliane, tra cui Kidal, Gao, Tomboctu, Mopti.

L’aumento di truppe Onu in Mali

Dopo un attacco che ha ferito 12 soldati tedeschi e i recenti rapimenti, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, vuole incrementare il numero del personale militare in Mali. Il crescere della violenza nel paese africano ha portato il segretario a richiedere ulteriori truppe di pace da impiegare nel Paese. L’incremento sarebbe di 2069 uomini, tra soldati e agenti di polizia, per giungere a contingente di 17278 unità. Il numero più alto di personale in uniforme da quando la missione è iniziata nel 2013. Un’espansione del numero servirebbe, così, a proteggere sia i civili, gli stranieri che i soldati presenti sul terreno. Tra le unità richieste ci sarebbero anche tre unità di reazione rapida con un totale di 750 persone e fino a 10 elicotteri aggiuntivi con 260 persone. Come riportato da Reuters, Guterres ha fatto la proposta in un rapporto ai membri del Consiglio di sicurezza Onu, il 15 luglio. Ma, non è ancora stato rilasciato pubblicamente. L’Onu, in questo modo, potrà prendere il posto lasciato dalla Francia e proseguire nella lotta al terrorismo per stabilizzare la regione del Sahel.

Previsioni Meteo della Mattina di Lunedì 19 Luglio 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 19 Luglio 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 19 Luglio 2021?

 Al mattino nuvolosità irregolare sui settori centro-orientali con piogge sparse su Alpi orientali e Romagna, più asciutto con maggiori schiarite al Nord-Ovest. Temperature minime e massime in rialzo. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali o nord-orientali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 19  Luglio Giugno 2021″?

Al mattino tempo instabile sulle regioni Adriatiche con piogge sparse, più asciutto altrove con nubi alternate a schiarite.  Temperature minime e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 19 Luglio 2021?

 Al mattino tempo instabile con piogge sui settori peninsulari e sulla Sicilia localmente anche a carattere di temporale, maggiore stabilità sulla Sardegna. Temperature minime e massime stabili o in lieve diminuzione. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.

Giudico quindi sono

Non finirò mai di dire che l’identità è il problema centrale di ogni società, in particolar modo in quelle occidentali, maggiormente resistenti ad egemonie religiose.

La comunicazione

Esistono ancora sensibili differenze dovute alla cultura nazionale che si è consolidata (o meno) a seguito del processo di unificazione, ma l’omologazione degli strumenti di comunicazione – e il nostro adeguamento ad essi – le sta velocemente attenuando.

Ed è un grosso problema perché l’identità è il collante di ogni organizzazione sociale. La storia ci ha mostrato che la creazione di una appartenenza (anche fittizia) è stata il motore per l’affermazione di ogni realtà nazionale, ma anche di regime.

Siamo ciò che “non” siamo

Non sapendo esattamente “chi” siamo non possiamo neppure riconoscerci nel patto sociale che ci tiene insieme; ma possiamo sempre provare a definirci per differenza individuando qualcuno di “diverso”.

La discriminazione è la chiave di lettura che restituisce identità sulla base di ciò che “non si è” (o non vuole essere).

Hitler inventa “la razza ariana” come caratteristica del popolo tedesco; Mussolini si rifà all’epica romana e organizza il fascismo attraverso un sistematico inquadramento paramilitare che inizia sin da bambini.

Assurdità prive di ogni fondamento storico, scientifico o etico; ma in cui milioni di persone hanno creduto. E credono ancora oggi in aberrazioni come quella che distingue l’essere umano in “razze” diverse.

Il centrosinistra contro Berlusconi

Il centrosinistra in Italia negli anni 90 nasce come fronte anti-berlusconiano. Non è un caso se, dopo essersi affermato alle elezioni, si sgretola sulla base delle divergenze interne, ma soprattutto proprio perché è andato al governo.

Perché il punto debole del riconoscersi solo in quanto antitesi ad un “nemico” è quello di seguirne inevitabilmente le sorti.

Paradossalmente, lo stesso discorso si può fare per la destra, che ha trovato convergenze elettorali, ma mai programmatiche.

Identità fluide

Identità fluide sono quelle che derivano dallo sport: lo abbiamo visto per l’ennesima volta con la vittoria della nazionale ai campionati europei di calcio.

Milioni di persone che si ritrovano nelle piazze nel nome di una appartenenza comune per poi tornare alle loro vite, estranee tra loro come lo erano in precedenza.

O proteste sporadiche basate non su una visione complessiva, ma su un singolo provvedimento.

Giudicare per appartenere

L’identità (e quindi l’appartenenza) si consolida attraverso lo schierarsi pro o contro, così da legittimarsi all’interno di un gruppo.

Per questo motivo la comunicazione, specie via social, si è connotata attraverso il giudizio: il giudizio definisce non solo chi ne è oggetto, ma soprattutto chi lo esprime.

Giudizio significa polarizzazione; significa non entrare nel merito delle questioni ma appiattirsi su chi ne rappresenta le posizioni estreme.

Da tempo non si discute, solo ci si schiera, rispondendo così ad un bisogno primario: non quello di capire (o fare la scelta migliore), ma identificarsi in uno schieramento. Assumere una identità: definirsi.

Niente sfugge al giudizio perché a poco a poco si è perso qualunque interesse per l’informazione in sé; anche perché è più semplice aderire ad una spiegazione piuttosto che farsi una idea.

Il problema è che limitandoci a giudicare non si va oltre l’oggetto stesso del giudizio: se votare per l’uno o per l’altro, se accettare o meno un determinato provvedimento…

Il nostro modo di rielaborare l’informazione è divenuto strumentale al posizionamento rispetto ad opzioni rigide e sempre meno rappresentative, sia della complessità che dei reali interessi della cittadinanza.

La censura delle voci fuori dal coro

Qualunque voce diversa tra quelle proposte diviene oggetto di attacchi da entrambe le parti, ed il suo autore viene tacciato di essere “contro il sistema”, perché si pone su posizioni che negano la sua appartenenza.

Così coloro che protestavano al G8 di Genova del 2001 divengono “Black Block” (i processi stanno faticosamente facendo chiarezza su quanto è realmente successo, a cominciare dagli abusi della polizia alla caserma Diaz); gli abitanti della Val di Susa devastate dai lavori della TAV: “antagonisti”.

Chi pone questioni sui criteri di vaccinazione di massa (tra cui migliaia di medici) è bollato come “no vax” o “untore” (anche contro l’evidenza dei fatti: chi si è vaccinato può ammalarsi ma anche diffondere il virus).

L’informazione stessa è responsabile della riduzione di spazi di confronto che aiuterebbero le persone ad orientarsi e ridimensionare il crescente scetticismo che deriva da una comunicazione contraddittoria e unidirezionale

https://www.radioradicale.it/scheda/642042/presidio-per-chiedere-conto-dellomessa-trattazione-del-tema-delle-cure-domiciliari

Una limitazione della libertà

Ma tutto questo non è altro che un sintomo. Il risultato di anni nei quali sistematicamente non si è investito nella scuola e nella cultura, e la politica si è appiattita nella ricerca di consenso e non nella promozione di valori.

I mezzi di comunicazione hanno fatto il resto, omologando verso il basso non solo la programmazione e l’informazione, ma la stessa capacità critica del suo pubblico.

L’utilizzo della rete e dei social si è semplicemente conformato alle esigenze di chi ne fruisce. La tecnologia in sé non è né buona né cattiva (eccetto le armi), ma può esserlo l’uso che se ne fa.

Abbiamo abdicato, pigramente, alla nostra capacità di interagire in modo propositivo con il mondo che ci circonda, accontentandoci, come consumatori dentro un supermercato, di scegliere tra ciò che ci viene proposto, senza chiederci se possa esistere anche altro in grado di soddisfare realmente i nostri bisogni.

Magari persino credendoci davvero informati, ma in realtà presi dalla rete di algoritmi che selezionano per noi contenuti adatti

Una libertà che si limita alla scelta tra le opzioni possibili, e non ad una possibile autodeterminazione, non può dirsi tale.

“Nel segno di Dante”: il poeta nella valle dell’Arno

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Opere collegate alle Cantiche della “Divina commedia” presentano il legame col territorio del poema. La mostra “Nel segno di Dante” rientra nel programma delle iniziative “Terre degli Uffizi” ed è allestita nel castello dei Conti Guidi a Poppi.


Ebraismo e Dante: al Meb un dipinto di ghematrià


Perché l’esposizione “Nel segno di Dante” è a castello in Casentino?

La struttura in provincia di Arezzo ha un legame col Sommo poeta, in quanto i signori di Casentino lo accolsero durante l’esilio. Nelle sale del castello Dante ha scritto alcune pagine della “Divina commedia” e si è intrattenuto coi Conti Guidi. Infatti, una lettera del 18 maggio 1311 testimonia il soggiorno di Alighieri dai nobili in decadeza. La divisione del patrimonio famigliare era un problema per la casata e forse può essere collegato all’accoglienza dell’esule. La zona conserva ancora oggi le tracce della presenza dello scrittore del Dolce stil novo e anche i suoi versi descrivono la vallata dell’Arno che conosceva bene.

Casentino, via dantesca

“Indi la valle, come ‘l dì fu spento, da Pratomagno al gran giogo coperse di nebbia…”.

(“DIVINA COMMEDIA” PURGATORIO V, 115-117)

Il poeta fa spesso riferimento ai paesaggi e all’ambiente della valle dell’Arno e del torrente Archiano. Si tratta pertanto di un luogo che gli è rimasto impresso dopo la condanna dei fiorentini. Conosce i suoi abitanti e gli edifici storici e li descrive nelle Cantiche, contribuendo a farli conoscere. Nell’anno dantesco, un’iniziativa di promozione territoriale si focalizza proprio sulla zona in cui Alighieri ha trascorso qualche tempo.

Materiali degli Uffizi alla mostra “Nel segno di Dante”

L’opera principale in esposizione è “Francesca da Rimini nell’Inferno dantesco” di Nicola Monti. Meritano la visita anche i pastelli di Beatrice Ancillotti Goretti con lo “Sposalizio di San Francesco con la Povertà” del 1903. Ci sono poi quattro disegni cinquecenteschi di Federico Zuccari che riproducono alcuni versi della “Divina Commedia”. Il percorso propone materiali che si riferiscono alle Cantiche. La mostra è visitabile fino al 30 novembre al castello dei Conti Guidi.

Bomba meteo innescata dai cambiamenti climatici

Il Mare Nostrum è una bomba meteo innescata dai cambiamenti del clima. Mediterraneo, una bomba meteo a orologeria ormai innescata

Mentre la Germania ha dichiarato che i cambiamenti climatici hanno alterato i tipici fenomeni meteo delle stagioni, accentuandone l’intensità, gli Stati del Mar Mediterraneo assistono inermi ad una modifica del clima. Non ché la Germania abbia protetto la sua popolazione da un evento atmosferico straordinario come la grande alluvione che ha ucciso oltre 150 persone e causato ingenti danni, però si discute in maniera diffusa che è necessario fare qualcosa per attenuare l’impatto degli eventi meteo estremi

Il Mar Mediterraneo è soggetto a un aumento della temperatura superficiale in tutte le stagioni, ciò è vulnerabile ai contrasti termici con le masse d’aria fresche che arrivano dall’Oceano Atlantico, che una volta giunte nel Mediterraneo innescano sistemi vorticosi su larga scala. In questi anni abbiamo osservato la formazione di eccezionali aree bassa pressione, con minimi barici che un tempo erano insoliti, ma che nel semestre freddo sono divenuti assai più comuni che in passato.

Violento nubifragi a Palermo. Tromba marina a Vasto in Abruzzo

Meteo Sub Tropicale: la quiete prima della tempesta estiva

La settimana si apre con temporali e grandinate al Centro-Sud

Tutte le regioni mediterranee sono a forte rischio idro geologico. È da queste parti che si verificano i più piovosi temporali europei, con il record di pioggia maggiori nell’arco delle 24 ore. In Germania 250 mm di pioggia hanno procurato caos e danni, nelle regioni mediterranee ci sono località che per stau hanno ricevuto sino a 1 metro di pioggia in un giorno.

Il Mar Mediterraneo sta vedendo aumentare la formazione di depressioni a cuore caldo, chiamate TLC. Una sorta di piccoli uragani tropicali, che però non raggiungono l’intensità di quelli dei Tropici. Ma possono essere particolarmente pericolosi. In questi anni si sono abbattuti alcuni TLC in Grecia causando danni notevolissimi. Ma sono fenomeni atmosferici che non vengono censiti da alcuna autorità europea. La Grecia, subendone i danni, ha avviato varie ricerche sui cambiamenti del clima del Mediterraneo.

TLC potrebbero interessare anche parte dell’Italia, ma ancor peggio, vi sono numerosi altri fenomeni atmosferici che potrebbero causare rovine, come i temporali, i sistemi perturbati mediterranei che generano piogge da stau, quindi alluvioni. Le alluvioni sono il maggior rischio per la nostra incolumità. Ma un altro fenomeno preoccupa gli esperti: le anomale ondate di calore.

Si calcola che nelle regioni a clima temperato sia in aumento il numero di vittime causate dalle ondate di caldo. Ma anche il freddo uccide, come il caso dell’India, dove si sono avute in questi anni sia ondate di calore estremo, ma anche di freddo insolito che hanno causato vittime in quanto la popolazione non è protetta da tali eventi meteo.

Le ondate di calore fanno più vittime rispetto alle ondate di freddo.

Il Mediterraneo è un territorio di formidabili scontri di masse d’aria, e ciò allarma gli esperti del clima, in quanto il nostro è un mare caldo che è in grado di fornire energia per dare origine a eventi meteo estremi. E questi aumenteranno a dismisura nei prossimi decenni.

Fonte: Meteo Giornale

Milena Bini modella le mele della passione

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La mela col suo significato biblico e le suggestioni delle fiabe sono il soggetto preferito di Milena Bini. Realizzate in terracotta, ceramica o creta e poi decorate con vernici smaltate per auto, sono veri e propri oggetti di design.


Aceto di Mele: come prepararlo al meglio in casa


Perché Milena Bini riproduce mele?

L’artista riflette sulle concezioni antropologiche e ne trae delle considerazioni personali che riproduce nelle sue creazioni. La forma, le dimensioni e il colore differenziano il frutto, tanto che nell’opinione comune assume un significato diverso. La mela rossa fin dall’antichità fa pensare alla seduzione: infatti, in Grecia lanciarla a qualcuno era considerato una dichiarazione d’amore. La dorata è invece uno strumento di vendetta, come raccontato nel mito di Eris. In Inghilterra è anche associata all’immortalità. Per Milena rappresentano la gioia di vivere, voluttà, felicità.

La realizzazione delle opere d’arte

Ha creato un’installazione con 100 mele realizzata con materiali e metodi differenti. I suoi frutti sono di dimensioni maggiori rispetto alla media, modellati a mano. Poi li rifinisce con sistemi che li rendono refrattari, come la cottura in forno. La scelta dei colori con cui decorare le opere varia in base all’effetto che l’artista vuole ottenere. Per rendere la naturalezza del prodotto maturo usa tempere, mentre smalti accendono di riflessi il lavoro. Impiega anche la vernice dei carrozzieri per creazioni che colpiscono l’attenzione.

Le mele di Milena Bini in esposizione in alberghi e ristoranti

L’artista era commessa in un supermercato e ha cominciato a creare le sue mele per esprimere i propri sentimenti. Realizzare le opere l’ha aiutata a superare ansie e paure e sentirsi meglio, più libera. Il suo datore di lavoro le ha chiesto di mettere la scultura in vetrina e così ha ricevuto le prime ordinazioni. Da allora Bini non ha più smesso di manipolare la terracotta. Al ristorante di Alessandro Borghese e all’Hotel Cipriani di Venezia i clienti possono ammirare i suoi frutti.

Nel 29° Anniversario della Strade di Via D’Amelio 19 Luglio 2021

Palermo 19 Luglio 2021 Nel 29° Anniversario della Strage di Via D’Amelio: La Polizia di Stato ricevere la cittadinanza Onoraria della CITTA’ DI PALERMO

La ricorrenza dell’attentato di via D’Amelio, quest’anno giunta al suo 29° Anniversario, è sempre stato un momento dedicato alla riflessione, alla memoria e alla celebrazione del sacrificio di 6 uomini dello Stato morti per aver adempiuto con onore il loro servizio alla comunità.

Questa ricorrenza, del 29° Anniversario dall’alto valore simbolico, è stata scelta dal Sindaco di Palermo, in accordo col Questore, per conferire la Cittadinanza Onoraria della Città di Palermo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato. E’ un riconoscimento che sancisce il legame forte e indelebile, inciso nella dolorosa storia di questa città ed intrecciato con la vita dei tanti servitori dello Stato che qui prestano ed hanno prestato il loro servizio con onore, anche sino al sacrificio estremo.

Le stragi di Capaci e via D’Amelio costituirono l’atto estremo della violenza mafiosa che negli anni aveva colpito gli uomini dello Stato e della società civile che con intelligenza, coraggio ed alto senso del dovere si erano opposti ad un sistema perverso: la prepotenza criminale organizzata di cosa nostra.

Fu un attentato al cuore dello Stato ed alla centralità delle sue Istituzioni, ordito da criminali efferati, che attraverso l’annientamento di vite e storie personali e familiari di poliziotti e magistrati, tentarono di far vacillare le solide fondamenta democratiche del nostro Paese.

Oggi nel 29° Anniversario dalla Città di Palermo, giunge un riconoscimento che è insieme espressione di gratitudine per l’alto prezzo in termini di vite umane pagato nella lunghissima storia della Polizia a Palermo e di apprezzamento per l’instancabile impegno con cui i poliziotti quotidianamente contrasto i fenomeni criminali. Tale attività è finalizzata al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ed anche, attraverso le campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per la prevenzione dei reati di violenza di genere e nell’opera di divulgazione della cultura della legalità, con iniziative che realizzano il concetto della “polizia di prossimità” racchiuso nel motto “Esserci Sempre”.

Questo il significato profondo dell’atto con il quale, il 19 luglio, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando consegnerà la Cittadinanza Onoraria della Città di Palermo nelle mani del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini nel corso della cerimonia che si svolgerà, alle ore 18:00nell’aula dedicata a  Domenico Corona, all’interno della Caserma Lungaro, a poche decine di metri da quell’Ufficio di polizia dal quale Agostino, Walter, Vincenzo, Claudio ed Emanuela, uscirono per l’ultima volta il 19 luglio del 1992.

Per sottolineare il significato del conferimento, che si lega non ad un momento contingente ma ad una lunga storia di onore, abnegazione e sacrificio,il Questore di Palermo Leopoldo Laricchia, ha voluto invitare alla cerimonia tutti i suoi predecessori, i Questori dei decenni precedenti, per rendere concretamente visibile quel filo ideale di continuità tra tutti i poliziotti che nel tempo si sono avvicendati per  garantire la sicurezza nella citta di Palermo.

La giornata, dedicata al ricordo della strage di via D’Amelio ed al conferimento della Cittadinanza Onoraria, si concluderà con un concerto organizzato dalla Polizia di Stato, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Massimo, in uno degli spazi culturali all’aperto più belli della città, il Teatro di Verdura dove, a partire dalle ore 21:00, la Banda della Polizia di Stato  regalerà ai palermitani un concerto.

Polizia di Stato – 1° Seminario sul Tema “Gli atti intimidatori nei confronti dei...

Intitolazione della Caserma della Polizia di Stato al Sottotenente Vittorio Labate a Livorno

E la consegna Onoraria della Citta di Palermo

Per l’attività di contrasto del fenomeno mafioso operata dalla Polizia di Stato, pagata
al costo altissimo della perdita di numerosi donne e uomini sacrificatisi per
l’affermazione dei principi di libertà, giustizia e legalità.

Per la costante azione di presidio del territorio e di tutela della cittadinanza, di
prevenzione della criminalità attraverso una capillare funzione
informativa-investigativa, di contrasto ai reati informatici, alla pedopornografia, al
cyberbullismo e al narcotraffico.

Per il servizio svolto al fine di garantire il mantenimento dell’ordine pubblico e il
rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, previste dai Decreti
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze territoriali, in forte
sinergia con gli Enti Locali.

Per avere aperto la Questura di Palermo alla cittadinanza, promuovendo attività
culturali e dibattiti che nel rinnovare la memoria di donne e uomini, sacrificatisi per il
bene della Città, la arricchiscono di nuove testimonianze, approfondendo aspetti
inediti.

Per l’impegno profuso nelle periodiche campagne territoriali di sensibilizzazione
contro ogni violenza di genere e le iniziative promosse nelle scuole per la diffusione
del valore della legalità, il ripudio di ogni forma di oppressione e di informazione sui
pericoli derivanti dal cattivo uso della rete.

Per il lavoro di integrazione nel tessuto sociale e umano di Palermo, instaurando un
profondo legame con l’intera cittadinanza,
IL SINDACO

manifestando stima, ammirazione e gratitudine per l’instancabile impegno profuso
nell’affermazione dei principi costituzionali di libertà, giustizia e legalità

DETERMINA

di conferire la Cittadinanza Onoraria della Città di Palermo alle donne e agli uomini
della Polizia di Stato.

Leoluca Orlando
(firmato)

Previsioni Meteo della Sera di Domenica 18 Luglio 2021

Ecco le Previsioni Meteo del 18 Luglio 2021  Previsioni Meteo a cura di Centro Meteo Italiano.it  (prosegue dopo la pubblicità )

Come sarà il Meteo Al Nord Oggi 18 Luglio 2021?

 In serata nuvolosità irregolare in transito su tutti i settori ma con fenomeni in esaurimento ovunque, salvo residue piogge sulle Alpi occidentali. Temperature minime e massime in rialzo. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali o nord-orientali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Centro Oggi 18  Luglio Giugno 2021″?

In serata residue piogge su Abruzzo e Marche, variabilità asciutta altrove. Temperature minime e massime stabili o in aumento. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi.

Come sarà il Meteo Al Sud e sulle Isole Oggi 18 Luglio 2021?

 In serata nuvolosità alternata a locali schiarite con piogge insistenti sulle regioni peninsulari, ampi spazi di sereno sulle Isole Maggiori. Temperature minime e massime stabili o in lieve diminuzione. Venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi.

Vuoi sapere come sarà il tempo nel dettaglio? Leggi il nostro Speciale Meteo.