Mary Shelley-Un amore immortale

La società Notorious pictures presenta Mary Shelley – Un amore immortale, film diretto da Haifaa Al Mansour e interpretato da Elle Fanning, Douglas Booth, Tom Sturridge e Bel Powley.

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Esso narra la storia della scrittrice e saggista Mary Wollstonecraft Godwin, autrice tra l’altro di uno dei più famosi romanzi gotici: Frankenstein. In particolare viene raccontata la sua particolare e travolgente storia d’amore con Percy Shelley, da cui poi prenderà il cognome.
Questo amore che va oltre le imposizioni della società e gli ostacoli posti dalla famiglia. I due sono legati dalle loro idee progressiste e dal loro affetto reciproco che li porterà a fuggire insieme. Il film, in arrivo nelle sale il 22 agosto, mostra una Mary che combatte per vedere riconosciuta la propria identità di scrittrice donna, in un mondo contro l’emancipazione femminile.
Prima di vedere il film è importante conoscere a fondo le avventure e gli ostacoli che i due innamorati hanno dovuto superare. In quale ambiente è nata e cresciuta Mary? In quale contesto  si sono conosciuti i due? Cosa li ha portati ad essere così profondamente legati? E soprattutto, cosa ha condotto Mary a diventare una donna così combattiva?
La madre di Mary morì pochi giorni dopo la sua nascita, nel 1797, e perciò lei crebbe con il padre William e la sorellastra Fanny. Ricevette un’educazione ricca e informale, volta ad incoraggiarla ad aderire alle idee politiche del padre.
A 17 anni si innamorò di uno dei seguaci del padre, Percy Shelley, all’epoca già sposato con Harriet Westbrook. Insieme all’altra sorellastra Claire, figlia della seconda moglie del padre, fuggì in Francia con Percy. Costretti a rientrare in Inghilterra per mancanza di denaro, Mary si accorse di aspettare una bimba, la quale morirà poco dopo il parto. Solo dopo il suicidio della moglie di Percy, i due riuscirono a sposarsi nel 1816. Nello stesso anno trascorsero un’estate in Svizzera, dove Mary trovò l’ispirazione per scrivere il suo capolavoro Frankenstein. Due anni dopo in Italia morirono i due figli della coppia, Clara e William, ma nacque Percy Florence.
Nel 1822 Percy morì annegato nel Golfo della Spezia e Mary decise di tornare in Inghilterra dove si dedicò alla scrittura in modo da poter mantenere suo figlio. Condivise gli ultimi anni della sua vita con una malattia che la porterà alla morte nel 1851.
Sicuramente una vita così difficile, in cui l’autrice ha dovuto sopportare molti dispiaceri e molte perdite, ha avuto un’influenza grandissima sul suo modo di scrivere e di affrotnare la vita.

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