venerdì, Aprile 19, 2024

Cilento: tre percorsi turistici preistorici tra Marina di Camerota e Roccagloriosa

Cilento: alla scoperta delle tracce preistoriche tra Marina di Camerota e Roccagloriosa. Qui l’uomo si insediò sin dal Paleolitico e facendo turismo si scopre la storia valorizzando l’eccezionale patrimonio locale.

Il Cilento, vasta area della regione Campania, per la quasi totalità protetta come Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e come Riserva Man & Biosphere dell’UNESCO, conserva prestigiose testimonianze preistoriche che dimostrano come l’uomo abbia privilegiato sin dalla remota antichità, questa zona ricca di natura e risorse ambientali, come insediamento.

Gli insediamenti preistorici in Cilento

Sin dal Paleolitico l’uomo ha lasciato i segni tangibili della sua presenza qui, in questa area costiera ma anche interna della provincia di Salerno. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota, dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. E proprio da Marina di Camerota che si dipartono tre interessanti percorsi alla scoperta della preistoria del Cilento.

Il cammino delle falesie preistoriche si dipana tra Marina di Camerota e Roccagloriosa e nasce da un progetto vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Giovani no profit per il Patrimonio”, che si propone di valorizzare a fini turistici il grande patrimonio preistorico locale, tuttora poco conosciuto.

Il cammino delle falesie preistoriche tra Marina di Camerota e Roccagloriosa

I tre tour che accompagneranno i turisti alla scoperta delle eccellenze preistoriche sono:

– il percorso dalla Grotta della Serratura alla Torre Dello Zancale;

– il viaggio nella preistoria lungo il cammino delle Falesie;

– la visita al sito archeologico e all’antiquarium di Roccagloriosa.

Durante i percorsi sarà possibile visitare luoghi di grande interesse non solo storico ma anche naturalistico: il filo conduttore sarà la suggestione dell’antico, il fascino della preistoria. Il Cilento è una regione naturale di gran pregio, è uno scrigno prezioso da scoprire continuamente, anche attraverso le tracce preistoriche e su queste orme i tre percorsi saranno finalizzati anche ad approfondire la conoscenza di alcune risorse locali come l’eccezionale biodiversità vegetazionale autoctona.

Inoltre i turisti saranno accompagnati da alcuni membri del team progettuale che mostreranno antiche tecniche preistoriche di sopravvivenza (accensione del fuoco, intreccio di fibre vegetali) e di pittura rupestre.

Non dimentichiamo che qui si insediarono i Lucani, antica popolazione italica che dall’odierna Basilicata si espansero nella regione ovest e meridionale del Cilento e Vallo di Diano.

Turismo e preistoria: un binomio vincente

Il lungo cammino percorso dall’uomo nel tempo, sin dai primi insediamenti di civiltà, è oggi oggetto di grande interesse turistico: le tracce preistoriche ripercorrono le tappe fondamentali della nascita della civiltà umana ed esprimono la caratterizzazione culturale del territorio. Per questo oggi sono opportunità per scoprire (o riscoprire) territori che finora sono stati marginali rispetto ai flussi turistici, ma che oggi si organizzano per accogliere un turista consapevole e responsabile, curioso e interessato alla ricchezza di natura, arte e cultura.

I percorsi preistorici in Cilento sono l’occasione per camminare, attraversare valli e colli, vie e tracciati storici, maturando così una migliore comprensione della storia, e nel contempo proteggendo e valorizzando un patrimonio inestimabile.

Mariagrazia De Castro
Mariagrazia De Castro
Laurea in Economia Ambientale, Ph.D. in Analisi dei Sistemi Economici e Sociali. Docente, autrice di saggi, libri, racconti. Articolista per il web. Mi piace scrivere di economia, ambiente, cultura, turismo e gastronomia.

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