L’amore oggi come si vive? La domanda è spontanea come spontaneo è il comportamento di questo uomo che ascolta le storie per strada senza chiedere soldi. Un uomo di mezza età, circondato da due sedie e un cartello: “Ascolto storie d’amore. Gratis”.
Amore per strada, l’attività di Salvino
Questa è la scena in cui può capitare di vedere se si sta visitando il Museo delle Culture di Milano. E il buon ascoltatore è Salvino Sagone, promotore di questa peculiare attività. Appena qualche mese fa, quando la sua tendenza cominciava a far scalpore raccontava che “L’idea d’origine è di un ragazzo uruguaiano che, un giorno, ha raccattato due sedie e si è messo a raccogliere le storie d’amore dei passanti, in una piazza di Montevideo”.
Dopo il successo al Museo delle Culture, Salvino ha voluto intraprendere questa sua attività in giro per festival di poesia: “La gente ha così bisogno di interlocutori che si lascia coinvolgere in questa avventura. Non teme di essere giudicata, tradita, derisa: ciò che viene raccontato resta tra quelle due sedie”.
Certo, è difficile capire cosa sentono due persone che non si sono mai viste prima – e che fse non si rivedranno più – e che, ciononostante, vogliono potersi raccontare. Forse, solo stando su entrambe le sedie – quella di chi parla e quella di chi ascolta – si può comprendere per davvero la forza eversiva di quest’idea.
Ovviamente poi non può mancare la storia personale di Salvino con la sua Emma che l’uomo ha raccontato: “Una mattina del ’77, era il 1 settembre avevo un appuntamento di lavoro, a Milano, con una ragazza. Quando ci siamo incontrati abbiamo deciso di fare una follia: andare a pranzo a Venezia. Da allora non ci siamo più lasciati“.
E chi ascolta questa storia non può non pensare ad una fiaba, se ci si catapulta oggi alla società che vede fallire la maggior parte dei rapporti coniugali. Eppure, il bravo ascoltatore l’ha vissuta davvero e ne dà prova con massimo orgoglio attraverso la foto di quel pranzo sul Canal Grande di 40 anni fa.
Amore per strada, Salvino e la sua favola
E così storie come quelle di Salvino, il suo amore per Emma e per la poesia, sono delle favole d’amore. Anche per questo non si può smettere di ascoltare quelle che hanno da raccontare gli altri: “Continuo ad andare in giro con quel cartello e quelle due sedie. Prima o poi passerò il testimone a qualcun altro. Fino ad allora, le mie orecchie e il mio cuore non ne avranno mai abbastanza”
L’amore fa sognare e Salvino ci crede, crede nel vero amore, nella profondità di ogni storia e forse il suo è un insegnamento: un insegnamento a celebrare sempre e comunque, nonostante tutto, la bellezza dell’amore.
